Nei prossimi giorni verrà abbattuto il ponte di via Marx che collega la via Emilia e la zona industriale di Corte Tegge, nell’ambito della realizzazione della nuova tangenziale Nord. Ma è già caos con le polemiche da parte dei cittadini, in particolare delle frazioni di Roncocesi, Cavazzoli e Pieve Modolena che lamentano una mancanza di alternativa che avrà ripercussioni sulla viabilità della zona ovest della città. "Siamo di fronte a un vero tradimento delle promesse fatte ai cittadini – tuona Dario De Lucia, consigliere di Coalizione Civica – l’Amministrazione si era impegnata pubblicamente a non abbattere il ponte fino alla realizzazione della bretella. Questo avrebbe evitato la creazione di un collo di bottiglia che bloccherà la viabilità per mesi". Bretella di uscita a Cavazzoli che non è stata completata e dunque i cittadini "saranno costretti a utilizzare come uniche vie di transito le strette via Rinaldi e via Villana, che non sono strutturate per sopportare il carico veicolare e il traffico pesante che si riverserà inevitabilmente.
I residenti hanno appreso solo per puro caso il 30 ottobre che l’abbattimento del ponte sarebbe iniziato il 4 novembre. Non è stata emessa alcuna comunicazione ufficiale, né alle famiglie né ai lavoratori interessati. "Come faremo per raggiungere lavoro e scuole in condizioni di traffico al collasso? Una tangenziale progettata diversamente fin da subito avrebbe forse risolto i problemi senza abbattere il ponte e senza tagliare fuori intere frazioni". E ancora: "Come si pensa poi di garantire anche solo l’accesso rapido delle ambulanze e dei mezzi di soccorso?", si interroga Sara Beltrami, attivista di Coalizione Civica e nativa della frazione. "Questo cambio di pianificazione sarebbe dovuto ad un mancato coordinamento tra Anas e Ferrovie – spiega una nota del gruppo consiliare –. Ferrovie potrebbe garantire solo questa finestra di stop del traffico ferroviario mentre Anas non avrebbe ancora terminato i lavori. Una situazione che non doveva verificarsi prima di dicembre 2024 a sentire la vecchia giunta". A tal proposito, il capogruppo Fabrizio Aguzzoli chiosa: "Chi doveva sorvegliare sull’operato di Anas? L’amministrazione comunale ha completamente abbandonato ogni pianificazione realistica, e noi ne chiederemo conto in aula. Le frazioni dovranno convivere con un disagio che si prospetta lungo e complesso, a causa di scelte amministrative che sono in netto contrasto con le promesse fatte in fase di pianificazione".