Reggio Emilia, 20 agosto 2024 – Come si fa a trasformare la pizza in una specialità reggiana? Basta aggiungere il re del cibo reggiano, ovvero il cappelletto. Da ‘Ladri di Biciclette‘ a Baragalla si possono trovare pizze particolari con cibi tipici reggiani, su tutte la pizza ai cappelletti la cui genesi viene svelata da Alex Guidetti, a capo del locale col fratello Erik. "L’idea della pizza ‘I Caplèt’ – racconta Alex – è nata per creare qualcosa di tipicamente reggiano, più per scommessa e per ridere, anche se la scelta degli ingredienti è stata fatta con consapevolezza".
La curiosità è tanta, ci sveli come la preparate.
"Una pizza solo con i cappelletti non si può fare perché risulterebbe troppo asciutta, così abbiamo deciso di conciliare l’eterna disputa tra cappelletti in brodo e alla panna: sulla base della pizza in cottura, abbiniamo la panna da cucina poi, all’uscita, mettiamo i cappelletti fritti che prima vengono passati a cuocere un attimo nel brodo, infine una crema al parmigiano così da utilizzare tutti gli ingredienti di un piatto di cappelletti".
Quali sono stati i riscontri?
"La pizza è sul menù da circa due mesi e come prevedibile ha avuto un notevole hype. In generale i commenti sono stati positivi, alcuni mi hanno fatto notare che alla masticazione risulta un po’ asciutta, forse si poteva mettere la stracciatella pugliese per amalgamare il tutto, ma avremmo rovinato la reggianità".
Per essere reggiana al 100%, dovrebbe essere quadrata...
"Questa non lo è, ma abbiamo la pizza ‘Testa Quadra’ che, appunto, è quadrata. Io e mio fratello siamo ex ciclisti, da qui il nome e l’arredamento interno del locale; in gergo, quando si dice ‘ruota quadrata’ vuol dire che hai forato quindi da lì abbiamo preso spunto per alcune pizze, così come quelle triangolari che stanno ad indicare il triangolo rosso posto all’ultimo chilometro nelle corse in bici".
Sicuramente ci saranno altre specialità reggiane doc.
"Poco dopo l’apertura, ad inizio 2023, abbiamo proposto la pizza Tricolore come omaggio alla bandiera nata nella nostra città. Per il bianco usiamo alcuni tipi di mozzarella, per il rosso ovviamente pomodoro e pomodorini secchi, mentre per il verde abbiamo ricavato una striscia con il ripieno all’erbazzone fatto da noi, il tutto completato da scaglie di Parmigiano Reggiano".
Altre novità in arrivo?
"Dobbiamo ancora studiarla, ma per dicembre, visto il periodo natalizio, mi piacerebbe proporre una pizza al cotechino".
Insomma, una pizzeria più reggiana di così...
"Uno dei nostri cardini è l’uso dei prodotti del territorio, soprattutto di eccellenze locali. Come base del nostro menù ci sono pizze che spaziano su tutti gli ingredienti fino ad arrivare alla sezione vegana dove, ultimamente, stiamo aumentando le proposte. Ho uno staff super, composto da 25 ragazzi e cerchiamo di offrire ai nostri clienti cose che non trovano altrove, cercando di ruotare le proposte in base anche alle stagioni".