REDAZIONE REGGIO EMILIA

Piano freddo, disponibili 90 posti letto

Il Comune di Reggio si prepara ad accogliere i senzatetto durante le temperature più rigide dell'inverno, offrendo posti caldi e misure d'ospitalità attive tutto l'anno. La collaborazione tra enti pubblici e privato sociale garantisce supporto, ma la mancanza di volontà dei senzatetto crea sfide.

Piano freddo, disponibili 90 posti  letto

Il Comune di Reggio si prepara ad accogliere i senzatetto durante le temperature più rigide dell'inverno, offrendo posti caldi e misure d'ospitalità attive tutto l'anno. La collaborazione tra enti pubblici e privato sociale garantisce supporto, ma la mancanza di volontà dei senzatetto crea sfide.

Il Comune si prepara alle temperature più rigide dell’inverno per accogliere i senzatetto e offrire loro un posto caldo. Sono attive tutto l’anno, quindi anche durante le stagioni più critiche dal punto di vista meteo e più fredde, le misure d’ospitalità per persone adulte in condizione di grave emarginazione e senza dimora, attivate dal municipio insieme alla rete di privato sociale presente sul territorio, agli operatori di strada e alla protezione civile. Nel dettaglio, sono disponibili 20 posti in dormitorio, 10 posti in alloggi protetti, 20 posti in housing led (abitare accompagnato). È sempre attiva inoltre l’ospitalità della Casa albergo comunale.

A questa disponibilità costante si aggiunge quella di complessivi ulteriori 39 posti, che vengono resi disponibili nel periodo più freddo, prevedibilmente tra dicembre e marzo. In particolare, 30 di questi posti ‘scattano’ in caso di allerta meteo arancione per temperature estreme (gelo), con l’allestimento per l’accoglienza della palestra Zavaroni all’interno del complesso dello stadio Mirabello di proprietà comunale. La rete dei servizi e delle iniziative di accoglienza per persone in condizione di grave emarginazione residenti a Reggio o senza residenze sul territorio nazionale sono il risultato di una collaborazione consolidata tra servizi del Comune e più in generale del pubblico, e del privato sociale.

Purtroppo spesso c’è da fare i conti con la mancanza di volontà dei clochard nell’accettare i posti letto. Non è sempre semplice convincerli e questo crea problemi in più.