REDAZIONE REGGIO EMILIA

Perizia psichiatrica per il rapinatore

Un 45enne di origine russa entrò al Credem minacciando di farsi esplodere.

Verificare la capacità di intendere e di volere del 45enne di origine russa, finito in manette prima per la rapina al Credem di Quattro Castella, avvenuta il 23 agosto, e poi per evasione.

Lo dovrà fare il medico specialista che, in gennaio, davanti al giudice dell’udienza preliminare Luca Ramponi, sarà incaricato di analizzare la condizione mentale del 45enne.

Era stato emesso un decreto di giudizio immediato.

Per lui l’avvocato difensore Francesco Cupello ha chiesto il rito abbreviato condizionato alla perizia psichiatrica.

L’uomo era entrato quel pomeriggio d’estate nella filiale bancaria in piazza: dicendo di avere una bomba in tasca, aveva minacciato di farsi esplodere.

I dipendenti gli avevano dato 5mila euro e lui era fuggito, per poi essere bloccato dai carabinieri col taser.

Era stato posto ai domiciliari, ma a causa di screzi col coinquilino aveva chiesto di andare in carcere.

Era stato riportato a casa, ma lui era uscito di nuovo ed era stato trovato in un parco con segni di lesioni che si sarebbe procurato da solo: da qui l’accusa di evasione.

Poi era stato messo in carcere a seguito dell’aggravamento della misura cautelare relativa alla rapina.

al.cod.