di Stefania Azzali*
Non condivido le facili prese di posizione di chi divide la realtà in bianco o nero. Nessuno di noi può sapere cosa accade nella vita degli altri; occorrerebbe quindi un po’ più di cautela prima di esprimere giudizi. Ricordo che una volta, da piccolo, mio figlio inseguì una bambina al parco e prima che io potessi fermarlo le tirò i capelli; comprensibilmente sua mamma si arrabbiò moltissimo e ce ne disse di tutti i colori. Io non riuscii a far altro che mettermi a piangere, sentendomi sconfitta. Dopo anni di esperienze analoghe, ho ben chiaro che la colpa non è certo imputabile ai bambini ammalati, ma neppure agli adulti che lamentano un disagio (...)
* presidente di Casa Gioia