FRANCESCO PIOPPI
Cronaca

Per Jamar Smith il 2024 è già finito. Ma non ci sarà bisogno del bisturi

Il cecchino ha riportato un lesione all’adduttore. Congelata per ora la cessione del lungo Gombauld .

Per Jamar Smith il 2024 è già finito. Ma non ci sarà bisogno del bisturi

Jamar si rialza ma non riesce ad appoggiare il piede: esce sostenuto dai compagni

L’infortunio di Jamar Smith è serio e il suo 2024 è già finito, ma viste le premesse, la situazione sembra meno grave del previsto. ‘Lesione all’adduttore lungo della gamba sinistra’ recita il comunicato ufficiale del club dopo gli approfondimenti svolti dal dottor Rodolfo Rocchi che visiterà nuovamente l’atleta dopo tre settimane di stop assoluto. La ‘buona notizia’ è soprattutto l’aver scongiurato l’intervento chirurgico, a volte necessario in caso di lesioni molto profonde e con un coinvolgimento dei tendini.

Dopo questo periodo di tempo si capirà con più precisione quale sarà la data del ritorno in campo del cecchino di Peoria (Illinois) che – una volta ricevuto il via libera - avrà poi ancora bisogno di un paio di settimane (almeno…) per tornare a regime, senza correre il rischio di una ricaduta. Impossibile quindi avere certezze, ma sfogliando il calendario la prima occasione plausibile per un ritorno potrebbe essere il 19 gennaio, in casa, con Trieste.

Comunque vada, le Final Eight di Coppa Italia (12-16 febbraio) sono salve e già questo è un successo. Dal punto di vista ‘tattico’ il primo effetto di questa lunga assenza del campione americano sarà lo stop alla cessione di Stephane Gombauld. Pur giocando in un ruolo diverso, il lungo francese resterà in organico fino a data da destinarsi, ma sarà sicuramente biancorosso almeno per i prossimi impegni di Basketball Champions League (domani a Vilnius contro il Rytas) e di campionato (domenica 8 con Napoli e il 15 con Sassari). Un tempo necessario per aspettare l’inserimento di Faried nelle rotazioni di coach Priftis e che permetterà a Coldebella di scandagliare il mercato alla ricerca di un possibile ‘alter ego’ di Smith. Un’azione, quella di scouting e di ricerca, che sarebbe comunque andata avanti a prescindere dall’infortunio occorso al veterano 37enne, visto che il club è intenzionato a non lasciare mai nulla al caso quando c’è la possibilità di crescere e migliorare.

Solo dopo aver individuato un esterno di assoluto valore, eventualmente disponibile a vestire il biancorosso, allora si lascerà partire Gombauld che ultimamente ha comunque fornito importanti segnali di crescita. Il francese nelle prossime partite di campionato potrebbe essere schierato come ala grande - soluzione adottata già contro Scafati con buoni risultati difensivi – con Priftis che intanto proverà a mascherare l’assenza di ‘San Jamar’, dando più minuti ad Uglietti e Barford e anche allo stesso Winston che potrebbe essere utilizzato anche da guardia tiratrice (con Uglietti play, appunto) con più continuità.