REDAZIONE REGGIO EMILIA

"Per i nostri bimbi era un simbolo"

Una residente di Cella esprime preoccupazione per il degrado della frazione e propone la realizzazione di una piazzetta per rilanciare la vita pubblica e creare legami sociali. Critiche anche alla struttura eccessiva di un ponte. I bambini sono affezionati al supermercato e al ponte, simboli del paese. Progetti educativi con il Centro Malaguzzi per immaginare il futuro di Cella.

Cristina Marconi, mamma e imprenditrice: «Sarebbe bastato un ponte dalla manutenzione più facile»

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"Sono nata a Cella e vi ho vissuto per tren’anni, poi sono stata via per 10, e sono ritornata da tre. La nostra frazione è cambiata moltissimo, c’è molto degrado. La realizzazione di una piazzetta può e deve essere l’occasione tessere legami sociali, rilanciare con iniziative la vita pubblica. Al posto di un ponte così fuori scala, si sarebbe potuto realizzare un manufatto più semplice da manutenere. I nostri bimbi sono molto tristi che venga abbattuto: per loro, insieme al supermarket, è il simbolo del paese. Le maestre dell’asilo li hanno portati a salutarlo: hanno visto per la prima visto i tir dall’alto, e non sfrecciare loro accanto. Col Centro Malaguzzi hanno svolto un bellissimo progetto di studio del territorio, provando ad immaginare la Cella Futura. Nella piazzetta si potrebbe realizzare una mostra dei disegni".