DANIELE PETRONE
Cronaca

Pd, sfida fratricida tra aree. Delrio punta sulla Fornili. Amico unico schleiniano

Il favorito Mammi fa ormai ’corrente’ a sé e gli ex lettiani tornano a pesare. I ‘catto’ vogliono tenere la leadership, duello coi fedelissimi della segretaria.

Pd, sfida fratricida tra aree. Delrio punta sulla Fornili. Amico unico schleiniano

Il favorito Mammi fa ormai ’corrente’ a sé e gli ex lettiani tornano a pesare. I ‘catto’ vogliono tenere la leadership, duello coi fedelissimi della segretaria.

I cattolici che vogliono mantenere la leadership del partito, gli ex lettiani che tornano a pesare e i fedelissimi della segretaria Elly Schlein che rischiano di restare fuori dai giochi in consiglio regionale. Si preannuncia una sfida nella sfida quella dei sei candidati reggiani della lista Pd. Se la vittoria del presidente Michele de Pascale e del suo campo largo di centrosinistra è messa in dubbio da pochissimi scommettitori, meno certezze si hanno su chi salirà in consiglio regionale. A contare saranno anche i giochi di potere delle aree intestine, le vecchie ‘correnti’ che da sempre caratterizzano il Partito Democratico. Un equilibrio quello reggiano che potrebbe essere sovvertito.

Supponendo che saranno tre i consiglieri dem ad entrare, i due che appaiono favoriti sono Alessio Mammi ed Elena Carletti. Il primo, assessore uscente e in odore di riconferma, ormai si è guadagnato un’autorità tale che può ritenersi lontano dalle aree; se proprio proprio, quella più vicina a lui è quella di Delrio, ma è pià una ’corrente’ a sé. L’ex sindaca di Novellara invece, papabile recordwoman tra le quote rose, aderisce ai cosiddetti ex lettiani-bersaniani. I quali sono rappresentanti nella competizione anche dal consigliere regionale uscente Andrea Costa (che traina l’area insieme ad Emanuele Cavallaro, vicesegretario provinciale). Proprio l’ex primo cittadino di Luzzara punta a piazzarsi tra il terzo e il quarto posto nelle preferenze che vorrebbe dire prendere quasi sicuramente il posto di Mammi qualora venisse rinominato in giunta. Sarebbero due, così, gli ex lettiani; una maggioranza che potrebbe ribaltare l’establishment attuale del Pd locale.

Ecco perché l’area cattolica di Graziano Delrio e di Pierluigi Castagnetti teme molto queste urne: dopo essere rimasta orfana dell’uomo forte, ossìa l’ex sindaco Luca Vecchi – che ha rinunciato alla candidatura al fine di consentire al segretario di partito Massimo Gazza di trovare la quadra sulla composizione della lista uomini – ha solo un cavallo su cui puntare, ovvero la giovane Anna Fornili. L’idea è quella di replicare il modello di Ottavia Soncini eletta dieci anni fa. Per questo è stata fatta una campagna forte su di lei, consigliando ai suoi il ‘ticket’ di preferenze in scheda, rispettando il criterio uomo-donna, con Mammi. Federico Amico è l’unico uomo in lista come espressione della leader nazionale Elly Schlein. Il quale è certo di un buon seguito in città, mentre teme il voto in provincia che sarà fondamentale per gli esiti finali.

Insomma, salvo sorprese, potrebbe esserci un’esclusione eccellente: o la corrente della segretaria o quella dei ’reggenti’ del Pd reggiano finora.

Infine c’è l’outsider Laura Arduini, che è un po’ un "ibrido": si professa schleiniana, ma non disdegna l’area lettiana essendo tra l’altro assessora in giunta a Rubiera del sindaco Cavallaro. Come sempre, sarà la decisione del popolo a decretare il verdetto.