REDAZIONE REGGIO EMILIA

Pasini chiude, ma avverte Conad: "Autorizzazioni già concesse . Vigileremo sul taglio degli alberi"

L’assessore all’urbanistica e la maggioranza confermano il progetto: "Processo non reversibile". Opposizioni al veleno. Lega: "Perché il quartiere ha votato Pd?". Forza Italia: "La giunta fermi tutto".

La giunta in primo piano con l’assessore Carlo Pasini e gli attivisti sulle balconate

La giunta in primo piano con l’assessore Carlo Pasini e gli attivisti sulle balconate

L’aspirazione di tantissimi residenti di Ospizio e degli ambientalisti reggiani, uniti nel contrastare il progetto di costruzione del nuovo supermercato Conad, si scontra con i diritti acquisiti dal colosso cooperativo ma anche con alcune riserve espresse dai partiti politici. Con sfumature diverse e non senza frecciate rivolte ai promotori della mozione stessi. Perché è vero che l’opposizione alla Giunta di centrosinistra si è prevalentemente schierata, nel consiglio comunale aperto di ieri, a favore delle istanze pro salvaguardia del bosco. Ma Alessandro Rinaldi, capogruppo della Lega in Sala Tricolore non ha usato il fioretto: "Siamo rappresentanti del popolo e dunque è giusto recepire le istanze del medesimo, specie se supportate da migliaia di adesioni. Però è quel popolo che ha eletto la stessa maggioranza che ha votato per la vendita dell’area e che quindi ha permesso a Conad di portare avanti il suo progetto. E anche il quartiere di Ospizio ha votato alle elezioni per l’attuale maggioranza. Ad ogni modo lavoreremo perché in futuro si contemperino meglio le esigenze dell’interesse pubblico e di quello privato". Peraltro le bordate contro gli ambientalisti arrivano anche dagli ecologisti storici di "Europa Verde e Possibile: "Quando l’area è stata venduta il bosco non c’era – ha affermato Alessandro Miglioli, massimo esponente della lista in consiglio comunale – e nell’area, attualmente, la presenza degli scantinati dei vecchi edifici ha portato anche alla presenza di animali pericolosi", tuttavia chiede, retoricamente, a Conad se "ha senso proseguire con un progetto superato dalla realtà". Nel ripercorrere l’excursus storico che ha portato alla situazione attuale l’assessore alla rigenerazione urbana Carlo Pasini, sia pure usando toni più sfumati rispetto a quelli dei giorni scorsi del segretario Pd di Reggio, Cantergiani, ha chiarito che: "il processo non è reversibile perché sono state concesse tutte le autorizzazioni. Il Comune però presiederà a tutto ciò che Conad farà, daremo particolare attenzione a come verranno fatti gli abbattimenti degli alberi". Totale solidarietà alle istanze ambientaliste arriva invece da Forza Italia: "Il parco deve rimanere inalterato e la casa della comunità può essere realizzata altrove. La Giunta, se vuole, può ancora impegnarsi per questo", mentre Cristian Paglialonga, consigliere di Fd’I, chiosa rivolto ai cittadini: "Il Pd non vi darà risposte, come non le dà a noi. Anzi il suo segretario cittadino dice pure che il bosco non esiste. Come partito ribadiamo la nostra ferma opposizione alla costruzione del supermercato". Riccardo Ghidoni, capogruppo Dem, ha ribadito i dettagli di un intervento che "non è solo costruzione di un supermercato", mentre Gianni Bertucci, M5s, ha evidenziato che "il Conad farà quel che deve fare, noi vigileremo e faremo in modo che in futuro le cose vadano in modo diverso".

Gabriele Gallo