Mettere il marchio ’Parmesan’ non equivale mai a dire ‘Parmigiano Reggiano’: è questa, in sintesi, la sentenza della corte d’appello di Singapore emessa il 21 novembre in merito a una controversia fra il Consorzio di tutela della Dop e la locale divisone della coop neozelandese Fonterra. Una decisione storica, che potrebbe cambiare il modo in cui il formaggio viene commercializzato a Singapore. La Corte d’appello, per motivare la sentenza, ha citato le differenze nel modo in cui i consumatori locali percepiscono i due termini.
Secondo quanto riportato da Channel News Asia (Cna) e dal magazine online ‘Insider Diary’, la corte ha infatti scoperto che i consumatori di Singapore non associano il formaggio Parmesan esclusivamente allo specifico territorio italiano dove si produce il Parmigiano Reggiano ma, in virtù del modo in cui viene commercializzato localmente, lo considerano come un tipo di formaggio che può provenire da paesi diversi dall’Italia. La decisione fa seguito ad un ricorso di Fonterra Brands (Singapore), che vende Parmesan nel paese con il suo marchio Perfect Italiano, contro la precedente sentenze dell’Alta Corte del 2023, secondo cui il termine Parmesan è una traduzione di Parmigiano Reggiano, cioè un’indicazione geografica che individua i prodotti provenienti da territori specifici, registrata a Singapore nel giugno 2019. Durante il dibattimento – secondo quanto si ricostruisce –, il Consorzio del Formaggio Parmigiano Reggiano si è opposto all’affermazione di Fonterra mentre l’azienda ha sostenuto che il formaggio Parmesan venduto a Singapore differisce per composizione, sapore e origine, con prove che mostrano numerosi prodotti denominati ‘Parmesan’, non italiani, presenti sul mercato locale. L’azienda ha sottolineato che Parmesan e Parmigiano Reggiano sono spesso classificati separatamente neipermercati locali e sulle piattaforme online, rafforzando la percezione di due prodotti distinti.
Il giudice senior Prakash, pronunciando la sentenza della corte, ha osservato che le parole devono essere comprese nel loro contesto locale spiegando che Parmesan, come utilizzato a Singapore, si riferisce a una categoria più ampia di formaggi e non è esclusivamente collegato all’IG italiana.
Questa decisione segna uno sviluppo significativo per le normative sull’etichettatura alimentare a Singapore, sottolineando l’importanza delle percezioni dei consumatori locali nel determinare l’ambito delle protezioni delle indicazioni geografiche. La controversia infatti contrapponeva le definizioni del dizionario di “Parmesan‘, presentate dal Consorzio, a esempi di come il termine è utilizzato nel mercato di Singapore, presentati invece da Fonterra.