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"Papà vuole uccidere mamma". La vicenda finisce in tribunale

Un uomo indiano di 49 anni è accusato di maltrattamenti verso la moglie, con episodi di violenza e minacce. Le indagini sono in corso per fare luce su questa vicenda familiare.

La figlia di 14 anni raccontò alle insegnanti che il padre sottoponeva da tempo la madre a vessazioni a cui pure lei aveva assistito. Non solo: confidò loro che il genitore voleva uccidere la mamma. Quando lui, un 49enne indiano, apprese che la figlia aveva riferito quelle condotte alle docenti, sarebbe diventato ancora più aggressivo, scagliando verso la moglie connazionale una sedia e un forno a microonde. A seguito delle indagini avviate dai carabinieri di Reggiolo, in agosto era scattata per il 49enne la misura cautelare del divieto di avvicinamento e di comunicazione con la moglie. Gli accertamenti coordinati dal pubblico ministero Francesco Rivabella Francia stanno proseguendo: davanti al giudice per le indagini preliminari Luca Ramponi, ieri si è svolto l’incidente probatorio in cui è stata sentita la donna, mentre in dicembre sarà ascoltata, sempre nel contraddittorio delle parti, la figlia. L’uomo, assistito dall’avvocato Leonardo Teggi, è indagato per maltrattamenti aggravati verso la moglie che sarebbero durati dal 2008: l’avrebbe insultata, percossa, lanciando pure oggetti, e anche minacciata per scoraggiarla dal denunciare. In un primo momento le avrebbe proibito anche di lavorare e, dunque, di avere un’indipendenza economica. L’avrebbe controllata nei suoi spostamenti e obbligata ad avere la sua autorizzazione per incontrare soggetti estranei alla famiglia, "assoggettandola - si legge nel capo di imputazione - e usandola per ogni suo tipo di necessità".

Nel 2022, mentre era ubriaco in casa, avrebbe lanciato una bottiglia di vino contro il muro, per poi afferrare una sedia e tentare di scagliarla contro la donna, non riuscendo perché la figlia si frappose. L’anno scorso, poiché lei non rispondeva alle chiamate, le avrebbe dato schiaffi sulla spalla e sulla schiena. E quando lei gli disse che il suo cellulare non funzionava, lui lo avrebbe distrutto dicendole: "Adesso così non parli più con nessuno e sei da sola a casa dove ti posso controllare". All’inizio di quest’anno, avrebbe rotto un portafoto in vetro, scagliando i frantumi contro la moglie senza raggiungerla perché anche questa volta si mise in mezzo la figlia.

Alessandra Codeluppi