FRANCESCA CHILLONI
Cronaca

Parquet scivoloso, altolà dei giocatori: “Se non si sta in piedi stop al gioco”

Reggio Emilia, dopo la segnalazione di Amedeo Della Valle arriva la protesta della Giba, l’associazione degli atleti del basket. Ma il Comune: l’impianto è a norma

PalaBigi scivoloso, altolà dei cestisti: "Se non si sta in piedi stop al gioco". Il Comune: l’impianto è a norma

Sabato sera la partita tra Unahotels e Germani è stata continuamente interrotta per asciugare il parquet in seguito a cadute

Reggio Emilia, 29 ottobre 2024 – Parquet scivoloso come una pozzanghera a causa della condensa provocata dal clima tropicale e, per evitare l’effetto aquaplaning, cestisti tenuti appiccicati al pavimento ripassandolo con la Coca-Cola.

È la incresciosa situazione che si è verificata domenica in occasione della partita di basket di serie A tra Unahotels e Brescia. Ma non sussiste l’obbligo nei palazzetti pubblici né di aria condizionata né di impianti di deumidificazione (ma solo di ricambio aria e riscaldamento) dato che la circostanza è legata ad eventi atmosferici e ad un’umidità eccezionali.

In queste ore in Municipio e alla Fondazione dello Sport si allargano le braccia e si ricorda che, da Regolamento ufficiale Fip, spetta al primo arbitro il dovere di decidere se la gara si può giocare oppure vada interrotta come è avvenuto, sempre domenica, a Piacenza.

L’impianto di Reggio, recentemente rinnovato, è a norma, con le attrezzature certificate ed omologate, il parquet prescritto con le caratteristiche tecniche previste. Previste da regolamenti che non tengono conto dei cambiamenti climatici… e peraltro nemmeno del regolamento della Legavolley, che richiede maggiori altezze per i soffitti (caratteristica che impedì alla Conad di giocare la SuperLega).

La condensa che domenica si depositava sul pavimento è stata tale da aver provocato agli atleti numerose cadute - anche pericolose -, la necessità di frequenti interruzioni per asciugare il parquet e da ultimo il ricorso ad un curioso "rimedio della nonna".

Il gestore del PalaBigi aveva attivato tutte le precauzioni del caso, con le possibilità che l’impianto permetteva, anche in termini di lavaggio e asciugatura pavimento e da ultimo la bizzarra tecnica anti-scivolamento.

Ma questo non basta alla Giba (Giocatori Italiani Basket Associati) che parla di "forti rischi per la salute dei giocatori in campo". E, in una nota diramata ieri, chiede che in situazioni di rischio potenziale sia obbligatorio il rinvio della partita.

"Se non si può stare in piedi in campo in sicurezza non si deve giocare. Bene hanno fatto gli arbitri di Piacenza-Lumezzane a sospendere l’incontro: come ben evidenziato dai nostri atleti è fondamentale garantire la sicurezza dei lavoratori sportivi". Viene poi chiesto a tutto il movimento e ai gestori degli impianti "un cambio di passo per far sì che i palazzetti dove si giocano partite di campionati nazionali siano dotati di aria condizionata, elemento importantissimo per consentire a tutti di vivere lo sport in modo piacevole e sicuro, in estate e in inverno. Saremo in prima linea, sempre al fianco dei nostri atleti".