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Padovani, ex Correggese, accusato di femminicidio

Il difensore l’anno scorso aveva iniziato la preparazione con il club reggiano. Il d.s. Rossetti: "Dopo 20 giorni il divorzio: non era il giocatore che cercavamo"

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Incredulità e profondo turbamento anche a Correggio, per l’omicidio che ha coinvolto il calciatore Giovanni Padovani (nella foto).

Il difensore, che ieri mattina è stato arrestato con la terribile accusa di aver ucciso, martedì sera, appena tornato dalla Sicilia, l’ex fidanzata Alessandra Matteuzzi, massacrandola a colpi di martello, aveva indossato la maglia della Correggese per una ventina di giorni, nella scorsa stagione, in fase di precampionato.

Poi lo staff tecnico della compagine reggiana aveva preferito interrompere il rapporto.

"La decisione - precisa il d.s. della Correggese Andrea Rossetti - era stata presa solo ed esclusivamente per motivi tecnici. Da noi si era comportato come un calciatore normale e non aveva creato grossi problemi".

In realtà il 26enne ha dimostrato, nel corso della sua carriera, di non essere facilmente gestibile. Tanto che, malgrado la giovane età, aveva già cambiato più di 20 squadre, a dimostrazione di un carattere non proprio sereno. Anche nella breve avventura a Correggio qualcosa che non ha funzionato, probabilmente, c’è stato. Mai nessuno, però, si sarebbe immaginato che questo ragazzo potesse arrivare a tanto.