REDAZIONE REGGIO EMILIA

"Ora verrà messa di fronte alle prove. Vedremo che posizione assumerà"

La Procura di Reggio ha depositato ricorso per il secondo grado di giudizio sul delitto di Saman Abbas, chiedendo condanne e aggravanti per gli imputati. Anche le difese presentano ricorsi in Appello, con l'attesa di sentire la testimonianza della madre Shaheen per fare luce sulla vicenda.

La Procura di Reggio ha depositato ricorso per il secondo grado di giudizio sul delitto di Saman Abbas, chiedendo condanne e aggravanti per gli imputati. Anche le difese presentano ricorsi in Appello, con l'attesa di sentire la testimonianza della madre Shaheen per fare luce sulla vicenda.

La Procura di Reggio ha depositato ricorso per il secondo grado di giudizio sul delitto di Saman Abbas, chiedendo condanne e aggravanti per gli imputati. Anche le difese presentano ricorsi in Appello, con l'attesa di sentire la testimonianza della madre Shaheen per fare luce sulla vicenda.

A depositare ricorso per il secondo grado di giudizio sul delitto di Saman Abbas è stata innanzitutto la Procura di Reggio, che chiede condanne per tutti gli imputati e il riconoscimento delle aggravanti della premeditazione e dei futili motivi e abietti; ricorsi in Appello anche per le difese dei genitori e dello zio e, infine, quella del fratello di Saman, Alì Haider, costituitosi parte civile. Liborio Cataliotti, che difende lo zio Danish Hasnain, condannato a 14 anni in primo grado, si dice: "Molto curioso di sentire dalla viva voce della signora Shaheen la posizione che assumerà in ordine ai fatti che le vengono contestati e, più in generale, di ciò che avvenne quella tragica notte". "La mia aspettativa? Quella che possa aiutare a fare piena luce sulla vicenda – aggiunge il legale -. È chiaro che questo è solo un auspicio, commenti ulteriori non se ne possono fare. Ora, verrà messa di fronte alle prove e sarà di estremo interesse capire che posizione assumerà".