"Ora non si mettano in discussione, salvano vite"

L'assessora alla mobilità Carlotta Bonvicini difende l'utilizzo dei rilevatori di velocità come strumento essenziale per la sicurezza stradale, respingendo accuse di strumentalizzazione e sottolineando l'importanza di reinvestire le multe in opere di sicurezza.

"Ora non si mettano in discussione, salvano vite"

L’assessora alla mobilità Bonvicini

"Non si strumentalizzino i rilevatori di velocità". A dirlo è l’assessora alla mobilità Carlotta Bonvicini che è intervenuta sulla notizia del sequestro degli autovelox. "Nel 2023 in Italia sono morte più di 3mila persone a causa di incidenti stradali e oltre 224.000 sono rimaste ferite. Fra le tre principali cause di scontro troviamo la distrazione, il mancato rispetto della precedenza e la velocità troppo elevata. Ad oggi gli strumenti più efficaci che abbiamo a disposizione per contrastare quest’ultima infrazione sono i rilevatori elettronici di velocità. Che non vengono installati “per fare cassa” da parte dei Comuni come ha dichiarato il Ministro Salvini, ma per garantire l’incolumità dei cittadini sulle strade. Mi auguro non vengano strumentalizzate questioni prettamente amministrative per mettere in discussione un dispositivo, largamente utilizzato in tutto il mondo, che in questo momento, associato ad una buona e corretta progettazione stradale, salva ogni giorno migliaia di vite nei nostri territori. Inoltre aggiungo che tutti i proventi delle multe devono per legge essere reinvestiti in opere di sicurezza stradale".