"Online raddoppiato in dieci anni. Sparito un terzo degli ambulanti"

Il commercio nel Reggiano si trasforma: crescono le attività online e i negozi specializzati, ma calano le edicole e i negozi tradizionali. L'inflazione impatta sulle vendite, con una cautela per il futuro. Aumentano i pagamenti con Pos, ma si chiede un intervento normativo per ridurre le commissioni. Lapam Confartigianato promuove le attività di vicinato per sostenere il tessuto sociale e di prossimità.

"Online raddoppiato in dieci anni. Sparito un terzo degli ambulanti"

Cinzia Ligabue (Lapam)

Come cambia il commercio nel Reggiano? Al primo trimestre 2024 il dato aggiornato registra 8.220 le imprese del commercio, di cui circa la metà è composta da commercianti al dettaglio. Negli ultimi dieci anni si è assistito a notevoli trasformazioni, con le attività di commercio online che sono quasi raddoppiate, mentre sparisce un terzo dei venditori ambulanti. È quanto emerge da un’indagine elaborata dall’ufficio studi Lapam Confartigianato, basata anche su un sondaggio a cui hanno partecipato oltre cento imprese, in cui si evidenzia la trasformazione delle abitudini di consumo dei cittadini.

Analizzando nel dettaglio, si è notato un aumento dei negozi dell’usato, che vanno incontro a nuove sensibilità del consumatore. Crescono anche le farmacie, coerentemente a un incremento della spesa per la cura della persona, così come i negozi di telefonia e di elettrodomestici. Aumentano anche i negozi di vendita di bevande e alimentare specializzato, che incontrano una maggior attenzione alla qualità del consumatore. Per tutti i restanti settori si è registrato invece un calo nell’ultimo decennio, in particolare per le edicole (circa un terzo in meno), i negozi di abbigliamento e calzature (un quinto in meno) e di articoli per la casa (-22,3%). In calo anche il commercio all’ingrosso, che ha fatto segnare un -5,3%, registrando 234 attività in meno.

"L’inflazione dell’ultimo anno ha impattato negativamente sulla propensione all’acquisto dei consumatori, facendo registrare mediamente un calo del fatturato per il 2023 nonostante il generale aumento dei prezzi La fiducia anche per i prossimi mesi resta cauta – commenta Cinzia Ligabue di Lapam Confartigianato – con un generale calo delle attese sulle vendite future. Da analizzare l’aumento dei pagamenti con Pos, con un incremento nell’ultimo anno del 55%. Occorre un intervento a livello normativo per agevolare i pagamenti sotto i 10 euro, che da quanto emerge dai dati nel 41% dei casi sono gravati da commissioni rilevanti". Aggiunge il responsabile sindacale di Lapam, Daniele Casolari: "Il consumo si sposta sempre più verso il sistema online, sempre meno verso i negozi. Noi vogliamo sostenere le aperture di attività di vicinato nei centri storicie nelle periferie, sottolineando ancora una volta l’importante presidio sociale e il servizio di prossimità che queste attività garantiscono a residenti e alla comunità".