di Alessandra Codeluppi
Nuovi accertamenti tecnici nella casa dell’omicidio di San Martino. Questa mattina arriveranno i carabinieri del Ris, il Reparto investigazioni scientifiche di Parma: gli specialisti dell’Arma faranno un secondo sopralluogo dentro l’abitazione dove è stato ucciso il 58enne Paolo Eletti, colpito con cinque martellate alla testa, e la moglie 54enne Sabrina Guidetti in fin di vita, intossicata da benzodiazepine e con un profondo taglio al braccio. Il figlio Marco Eletti, impiegato con la passione della scrittura di romanzi thriller, si trova in carcere a Modena: è indagato per omicidio e tentato omicidio dei genitori, aggravati dalla premeditazione, dai futili motivi e dal legame di parentela. I militari del Ris faranno il sopralluogo nell’abitazione di via Magnanini insieme ai carabinieri del nucleo investigativo di Reggio, guidato dal maggiore Maurizio Pallante. La madre del 33enne si trova tuttora ricoverata all’ospedale Santa Maria Nuova, in prognosi riservata. Da lei potrebbe arrivare la verità su quanto avvenuto nel pomeriggio del 24 aprile: nelle ultime ore si è intravisto un piccolo miglioramento - ha mosso gli arti -, ma resta in coma farmacologico. Verter Eletti, cugino della vittima, spende una parola di speranza: "Sono fiducioso che Sabrina sia messa in condizione di riprendere conoscenza e poter parlare". Eletti si sta occupando di alcune questioni, come i funerali, perché i due parenti piu stretti sono impossibilitati e altre due familiari, molto anziane, lo hanno incaricato: "Le scelte spetterebbero al figlio o alla moglie. Non posso sostituirmi a loro, ma viste le condizioni in cui si trovano ho dato la disponibilità per aiutare la famiglia. Sono in contatto con il sindaco di San Martino: credo che a breve si potrà trovare una soluzione dignitosa". Chiediamo se è in contatto con parenti della 54enne ricoverata: "Non so molto, ma credo che siano preoccupati soprattutto di seguire il suo decorso". Il primo cittadino Paolo Fuccio si sta interessando direttamente: "La nostra sensibilità ci porta a voler fare i funerali di Paolo Eletti quanto prima. A breve decideremo con i parenti come fare. Crediamo di potergli dare sepoltura entro metà della prossima settimana". Secondo il pm Piera Giannusa, che sta seguendo le indagini, il responsabile sarebbe il figlio: in una nota da lei sottoscritta insieme al procuratore reggente Isabella Chiesi, ha messo in evidenza diverse contraddizioni. L’avvocato difensore Domenico Noris Bucchi ha invece parlato nei giorni scorsi di "elementi a favore di Marco": "Io e l’avvocato Luigi Scarcella (codifensore, ndr) ci alterniamo nel dialogare con lui tramite videoconferenza o andandolo a trovare nel carcere di Modena". Su quali siano però gli eventuali punti a sostegno della difesa, o anche lo stato d’animo del ragazzo, l’avvocato Bucchi mantiene al momento assoluto riserbo.