ANTONIO LECCI
Cronaca

Omicidio Castelnovo Sotto, il marito di Tiziana Gatti: "Non lo perdonerò mai"

Parla il marito di Tiziana Gatti, Giovanni Melli: "Non era mai stato violento Era stata mia moglie a trovar lavoro per Osborne, quando era andata in pensione"

Castelnovo Sotto (Reggio Emilia), 22 marzo 2022 - Ha rischiato di essere testimone diretto del delitto, Giovanni Melli, per tutti "Vanni", ieri mattina nella casa della figlia, in via Rossini a Castelnovo Sotto. "Sono arrivato – racconta l’uomo al Carlino , poco dopo essere tornato alla sua abitazione di via Montessori – quando sul posto erano appena giunti carabinieri e ambulanza. Ogni mattina era mia moglie Tiziana a recarsi per prima a prendere i nipotini. Io la raggiungevo poco dopo".

Aggiornamento Omicidio Tiziana Gatti, è morta sbattendo la testa sulle scale

Tiziana Gatti e Osborne Tukpeh Antwi con la compagna Paola Melli
Tiziana Gatti e Osborne Tukpeh Antwi con la compagna Paola Melli

Ha scoperto il dramma all’improvviso. La moglie, Tiziana Gatti, è stata accoltellata e uccisa dal genero Osborne Tukpeh Antwi. "Non ce l’aspettavamo. Il compagno di mia figlia non era mai stato violento. Ultimamente alzava ogni tanto la voce con mia figlia. Ma nulla di più. Non c’erano situazioni di cui aver paura. Invece…". Poi aggiunge: "Negli ultimi tempi il rapporto tra Osborne e mia figlia si era incrinato. Gli abbiamo spiegato che era meglio la separazione, in modo amichevole. La pratica era già a buon punto. Lui avrebbe dovuto lasciare l’abitazione: stavamo attendendo dal tribunale la lettera col relativo provvedimento".

Giovanni Melli
Giovanni Melli

Vanni Melli non riesce a capire cosa abbia potuto scatenare l’ira di Osborne verso Tiziana. "Forse una parola interpretata male potrebbe aver provocato la sua reazione. Non so. Quando sono arrivato non mi è stato consentito di raggiungere mia moglie. Non me l’hanno fatta vedere. E neppure ho potuto avvicinare l’uomo che l’ha uccisa. Ma, forse, è stato meglio così…". Ora la preoccupazione di Melli è rivolta ai due bambini: "Dobbiamo stare loro molto vicini. Il nipotino più piccolo ha quindici mesi, non credo che si sia accorto di quanto stava succedendo. Ma l’altro ha quattro anni. Ha reagito indicando a voce il padre, quando lo ha visto andare via circondato dai carabinieri…".

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Melli racconta di come sua moglie avesse aiutato Osborne a trovare lavoro: "Poco prima di andare in pensione, un paio d’anni fa, Tiziana aveva suggerito proprio lui per sostituirla. Avevano lavorato insieme per un paio di mesi, nel periodo di prova. Poi lui aveva continuato e mia moglie era andata in pensione". Dal decesso di Tiziana sono trascorse poche ore. E già Vanni sente forte la sua mancanza: "Era una donna fantastica. Anche se i nipoti e la famiglia le occupavano tutta la giornata, cercava sempre di trovare tempo per gli altri. Era una donna buona, non meritava questa fine. Non la meritava. E per questo non potrò mai perdonare chi l’ha uccisa. Non lo perdonerò mai…".