"L’azienda cinese tuteli i lavoratori". Lo chiede a gran voce Coalizione Civica, gruppo consiliare di Reggio composto da Dario De Lucia e Fabrizio Aguzzoli che nei giorni scorsi hanno depositato un’interpellanza riguardo a Silk-Faw, la joint venture sino-americana che si insedierà a Gavassa per costruire l’hypercar, l’auto luxury sportiva completamente elettrica.
In particolare per quanto concerne l’approdo – con l’avvallo del Governo cinese – di Li Chongtian nel cda. "Il dottor Chongtian è supermanager di Faw Holding – chiosa il documento redatto dai due consiglieri col supporto di Sinistra Italiana, in particolare di Cosimo Pederzoli, membro della segreteria –. L’azienda cinese Faw, da quanto si legge nell’ultimo bollettino della Corporate Human Rights Benchmark è l’ultima azienda automotive per rispetto dei diritti umani. Punteggio 0 nei parametri più importanti. Negli ultimi 15 anni secondo il ‘China Labour Bulletin’ sono aumentate le proteste nelle fabbriche della Faw e proprio in una di queste, a Changchun, verranno prodotte le auto ibrideelettriche progettate dalla Silk Faw a Gavassa, con il marchio motor valley Reggio Emilia. Non sono mancati arresti e intimidazioni". Una premessa da cui scaturiscono domande da porre alla giunta Vecchi: "L’Amministrazione di Reggio si è posto il problema della sostenibilità sociale della produzione della auto progettate a Gavassa in termini di rispetto dei diritti? Oppure non si reputa necessario riflettere sull’intera produzione abbagliati dal super polo tech promesso sul nostro territorio? L’Articolo 13.3. dello Statuto Comunale impegna Reggio a ‘Promuovere la tutela dei diritti umani in ogni parte del mondo, con particolare attenzione ai paesi con cui si intrattengono rapporti di gemellaggio o di amicizia, anche mediante azioni di sensibilizzazione e informazione’. La nostra interpellanza vuole chiedere al sindaco se è al corrente di questa situazione e se le auto progettare a Gavassa saranno assemblate violando i Diritti Umani".
dan. p.