REDAZIONE REGGIO EMILIA

Oggi marcia funebre per il Secchia. Aipo: "Previste nuove aree verdi"

Ritrovo alle 10 al bar di Marzaglia vecchia, corteo guidato dal comitato che si oppose al disboscamento. Intanto l’Ente Parco ha ricevuto il progetto di ripristino: concordato un’ampliamento di quasi 200 ettari. .

Ritrovo alle 10 al bar di Marzaglia vecchia, corteo guidato dal comitato che si oppose al disboscamento. Intanto l’Ente Parco ha ricevuto il progetto di ripristino: concordato un’ampliamento di quasi 200 ettari. .

Ritrovo alle 10 al bar di Marzaglia vecchia, corteo guidato dal comitato che si oppose al disboscamento. Intanto l’Ente Parco ha ricevuto il progetto di ripristino: concordato un’ampliamento di quasi 200 ettari. .

"Più sicurezza idraulica e nuove aree verdi e naturali nella cassa di espansione del fiume Secchia". Ad assicurarlo è Aipo dopo che è stato consegnato al Parco il piano di ripristino delle aree che non prevedevano tagli. Intanto per oggi il comitato Buonanotte al Secchia ha confermato l’organizzazione di una "marcia funebre in memoria dell’ormai ex parco fluviale del Secchia". Il ritrovo è alle 10 al bar di Marzaglia vecchia.

In questi mesi non sono mancate le polemiche per gli interventi di Aipo per il taglio degli alberi nella riserva naturale: il disboscamento era stato poi stoppato dopo le proteste degli ambientalisti. Aipo ora ha annunciato l’avvio delle opere di compensazione ambientale.

Adeguamento dell’altezza e sagomatura degli argini, aumento capacità di invaso della cassa, utilizzo dell’invaso a scopi irrigui in caso di necessità, ampie opere di compensazione ambientale sono le caratteristiche dei lavori in corso alla cassa di espansione del Secchia al confine tra le province di Modena e Reggio. Il prossimo step sarà la concretizzazione di diaframmi all’interno degli argini, realizzati una volta concluse le operazioni di bonifica bellica in corso.

Aipo spiega che per quanto riguarda "l’area che è stata interessata in agosto da ulteriori interventi di taglio, da parte della ditta incaricata, non previsti nel progetto, Aipo ha provveduto a consegnare all’Ente Parco un dettagliato progetto di ripristino sul quale dovrà esprimersi il Parco. Poiché le aree di intervento si trovano all’interno della Riserva naturale regionale nonché sito della Rete Natura 2000, sono previste opere concordate con l’Ente per i Parchi e la Biodiversità Emilia Centrale, gestore dell’area protetta, il Servizio Parchi della Regione ed il Ministero dell’Ambiente". Nell’ambito del procedimento di valutazione di impatto ambientale, è stato concordato l’ampliamento delle zone protette per quasi 200 ettari.

La gara per l’affidamento dei lavori di compensazione ambientale collegati agli interventi sugli argini è stata conclusa il 4 novembre e si sta procedendo per avviare i lavori nel corso del periodo autunnale. Aipo ha sottolineato che il progetto prevede l’esecuzione, attraverso uno specifico piano di rinaturazione, in terreno demaniale immediatamente a sud del ponte sulla via Emilia, di 29,7 ettari di habitat di cui 24,5 ettari di salici e pioppo e 5,2 ettari di ontano e frassino. "Risulta quindi aumentata la superficie del Sito Rete Natura 2000, passando dai precedenti 276 ettari a 475 ettari", dicono da Aipo.

Matteo Barca