"Nuovo asilo, un segno della vita che continua"

Emozioni e tanti ricordi al taglio del nastro della struttura parrocchiale. Prima uscita per il neo sindaco Ruggi: "Un grande traguardo"

"Nuovo asilo, un segno della vita che continua"

"Nuovo asilo, un segno della vita che continua"

Prima uscita ufficiale del nuovo sindaco di Carpineti, Giuseppe Ruggi che, indossata la fascia tricolore, ha partecipato all’inaugurazione dell’asilo nido alla scuola parrocchiale dell’infanzia ‘Amorotti Bazzani’, un segnale di speranza volto al ripopolamento di Carpineti e della montagna. In questi tempi l’inaugurazione del nido parrocchiale è un evento straordinario, che segna l’inversione di tendenza, perlomeno a livello locale. Al taglio del nastro sono intervenute le autorità locali tra cui appunto il neo sindaco Ruggi, il parroco di Carpineti monsignor Guiscardo Mercati, sponsor e cittadini. Presenti i genitori di otto bimbi, primi ospiti dell’asilo. "È stato un grande traguardo raggiunto – ha detto il sindaco Ruggi – con la collaborazione tra le istituzioni, la parrocchia, le famiglie della zona, oltre ad alcune aziende locali tra le quali la Gor.far. Nessun contrasto o incomprensione tra la scuola pubblica comunale e la scuola parrocchiale, anzi c’è la massima e reciproca collaborazione, un’intesa molto gradita anche ai nostri cittadini in quanto la scuola parrocchiale può darci una mano laddove non arriva la nostra scuola dell’infanzia. Questa mia prima uscita ufficiale da sindaco di Carpineti la considero una svolta positiva, un momento di festa per la nostra comunità, dove i bambini del nido rappresentano il nostro futuro". Soddisfatto e contento il parroco Mercati, che con l’inaugurazione del nido completa i cicli della scuola parrocchiale per l’infanzia ‘Amorotti Bazzani’: attualmente al nido 8 bimbi da 1 a 3 anni e alla materna 10 bimbi da 3 a 6 anni, nell’insieme è una buona partenza. "Mi viene alla mente quando io, da piccolo, ho frequentato questa scuola – ricorda con una certa emozione il carpinetano Guiscardo –, allora eravamo molti bambini, è passato tanto tempo e oggi siamo ancora qui per difendere un’istituzione educativa fondamentale per i nostri giovani. Essenziale è stato il comitato genitori che ha dato una spinta propulsiva per realizzare il nido. La nostra gente crede nella funzione dell’asilo ed è disposta a sostenerlo anche dal punto di vista economico, perché questo è un segnale della vita che continua. Da ieri otto bambini sono nostri ospiti e poi passeranno dal nido alla scuola materna, ubicata nello stesso stabile e così via anno dopo anno. I bambini sono la gioia di tutti. È una bella realtà quella del nostro asilo e ricordo che lo era anche in passato. Appena dopo la guerra, quando le mamme andavano a lavorare nelle risaie, noi bambini stavamo qui con le suore anche per un paio di settimane. Era un asilo povero, ci bastavano una sedia e un tavolo. In futuro spero di continuare a gestire questa splendida realtà. Grazie alla capacità educativa delle insegnanti riusciamo ogni giorno a crescere con i nostri bimbi".

Settimo Baisi