
Il progetto di Spi Cgil con le classi V A e V B indirizzo grafico del liceo Pascal
Una campagna di comunicazione dai messaggi incisivi e dalla grafica moderna ed energica, quella che ha visto protagonisti gli studenti delle classi 5ªA e 5ªB ad indirizzo grafico del liceo B. Pascal di Reggio. Ripercorrendo la storia dei diritti femminili da ottant’anni a questa parte, le ragazze e i ragazzi coinvolti hanno presentato venerdì mattina alla Camera del lavoro in via Roma, i loro elaborati relativi al progetto ’Nuovi passi di libertà’, promosso da Spi Cgil e Coordinamento donne Spi. Prendendo spunto da Passi di libertà, mostra itinerante sull’uguaglianza realizzata nel 2017 dal Coordinamento donne Spi di Reggio, Modena e regionale e Centro documentazione donna di Modena, gli allievi hanno concretizzato una serie di progetti grafici che ha reso il percorso di immediato impatto, anche sulle generazioni più giovani. Unendo quindi immagini e parole, ogni studente ha ripercorso il cammino dei diritti e delle libertà femminili acquisite, mostrando tuttavia quanto ancora il cammino sia lungo. Tra i temi affrontati, alcuni anche molto scottanti, come il matrimonio combinato ancora in auge in diverse culture; l’aborto, sentito quale inalienabile diritto di scelta sul proprio corpo; gli stereotipi, che trasformano le donne in oggetti "Prêt-à-juge", questo il titolo dato dalla studentessa al proprio progetto, in cui ha ritratto un donna come una immagine su una pagina di rivista, che si accartoccia e rimpiccolisce ad ogni giudizio, fino a essere gettata nel cestino. Affrontato anche il divorzio, che ha sancito un cambiamento radicale nella cultura italiana e rappresentato con una donna che ha "Possibilità di restare, diritto di andarsene", uscendo dalla cornice di un quadro ispirato a L’Urlo di Munch. Interessante l’approccio su questi temi da parte della componente maschile, che in molti casi ha dimostrato una grande sensibilità ma, soprattutto, nella maggior parte dei progetti, una visione di collaborazione e supporto nei confronti delle donne e della loro volontà di uguaglianza, nel lavoro come nella società. In molti elaborati dei ragazzi, infatti, la frase emblematica è stata di incitamento a alzare la testa, la voce, ad andare avanti e non arrendersi.
Presenti all’iniziativa, i docenti che hanno lavorato con le classi: la prof Elena Benati e il prof Luca Caleffi, insieme alla dirigente dell’Iis Pascal Sonia Ruozzi. Osservando la consapevolezza di questi studenti di vivere in un mondo in cui sono da compiere ancora molti passi di libertà, ci si accorge di come, anche grazie a loro, esista la speranza di un futuro migliore.
Stefania Ferrari