Una Pallacanestro Reggiana più giovane, con una quota maggiore di punti nelle mani e un incremento di solidità sotto i tabelloni.
Ovviamente tutto in via potenziale, confrontando, nell’imminenza dell’inizio della preseason, l’organico Unahotels dell’estate 2023 con quello della presente.
La risposta vera la darà poi il parquet, ma alcuni dati interessanti emergono già ora: e il primo è oggettivo.
L’età media dell’equipe biancorossa scende infatti dai 28,6 anni della passata stagione ai 26,8 di quella che va ad iniziare.
Frutto degli addii, in particolare, degli ultratrentenni Atkins, Black, Weber e Galloway, e con l’inserimento di tre acquisti di buon peso under trenta (Winston, Barford e Gombauld) più il giovanissimo Filippo Gallo, appena ventenne.
E senza tenere conto dell’ultimo acquisto operato dal management: il diciannovenne maliano di nascita ma italiano di formazione, Elhadji Fainke, che avrà verosimilmente un minutaggio limitato.
Interessante è anche il confronto in tema di possibile pericolosità offensiva.
Al termine della campagna acquisti 2023/2024 infatti l’Unahotels aveva, in potenza, la possibilità di segnare circa ottanta punti per match, considerando le medie dell’annata ancora precedente.
E, tutto sommato, ci è andata vicino.
La truppa di coach Priftis ha chiuso l’ultimo campionato con 77,7 punti infilati di media nel canestro avversario.
Alle soglie della serie A 2024/2025 capitan Vitali e compagni hanno un potenziale più alto: 88,3 punti teoricamente realizzabili per gara.
In virtù, soprattutto, del fatto che quest’anno sono ben cinque gli elementi che nella scorsa stagione sono andati in doppia cifra: Smith con la Unahotels (11.6), Gombauld a Sassari (10.9), Cheatham a Granada (13), Barford in Vtb-League col Lokomotiv Kuban (13.9) e Winston (14.6) nelle fila del Tofas Bursa.
Così come le statistiche attribuiscono al sodalizio reggiano versione 2024/2025, 4.2 rimbalzi in più rispetto al peso teorico 2023/2024.
Si abbassa invece la valutazione generale complessiva del team: alla vigilia dello scorso campionato superava quota 90 (94,9) a oggi è invece di 88,8.
In calo anche la possibilità di recuperare palloni (da 9,3 a 5,3, del resto Reggio ha perso Weber, mastino in questo fondamentale) mentre resta stabile la facoltà di perderle.
Resta da ricordare come poi si è tradotto, nell’ultima stagione, il potenziale teorico una volta buttato sul campo.
Le cifre dicono che non è andata malissimo: detto già dei punti segnati (80,2 teorici, 77,7 effettivamente segnati) l’Unahotels ha catturato più rimbalzi di quanto potenzialmente poteva (32,7 contro 30,8 ipotizzabili).
Per quanto si tratti di un divertissement estivo, c’è comunque di che essere ottimisti: naturalmente tenendo conto che gli equilibri tattici di squadra saranno verosimilmente diversi da quelli della bella stagione che si è appena chiusa.