Una giunta costruita prima di tutto partendo dalle competenze, da sempre un buon criterio. Conosco la sagacia politica di Michele de Pascale, e l’ha dimostrata ancora una volta". Massimo Gazza, segretario provinciale del Pd di Reggio, promuove a pieni voti le scelte del nuovo presidente dell’Emilia-Romagna. Con un ovvio accento alla valorizzazione di Reggio Emilia nel nuovo corso in viale Aldo Moro. "C’è una distribuzione territoriale, nella nuova giunta, che rispecchia il necessario policentrismo", aggiunge Gazza.
Contento per il rafforzamento del ruolo della città? "Siamo molto soddisfatti per il riconoscimento a Reggio, come lo siamo del lavoro fatto in campagna elettorale".
Giunta troppo riformista, sussurrano da Bologna, con poca attenzione alle aree. "Vedo in questa giunta un naturale equilibrio territoriale, non vedo altri temi, ripeto de Pascale si è basato sulle competenze in maniera intelligente".
Mammi è un nuovo leader del Pd a Reggio e in Regione? "Fondamentale avere in giunta una riconferma come quella di Alessio Mammi, con l’upgrade della delega all’Europa che è importante per il nostro territorio, che è una porta centrale dal punto di vista culturale ed economico verso l’Europa stessa".
Il senatore Delrio parlando al Carlino ha ringraziato il lavoro fatto dalla segreteria che lei presiede. "Ringrazio per le parole, penso che un partito sia una grande comunità, non mi sento di avere meriti personali, i meriti sono della comunità democratica. Quando si raggiunge un 49% vuol dire che c’è un sistema che funziona al meglio. E questo aspetto mi inorgoglisce. Lo straordinario riconoscimento ad Alessio è figlio anche del lavoro di tutta questa comunità, che ha un progetto comune, radicato nelle tradizioni della nostra terra. Dai militanti ai sindaci, facciamo sistema".
Incarichi potrebbero arrivare anche per Giammaria Manghi e Luca Vecchi: ci siamo? "Tutta la provincia ha una classe dirigente capace e seria, ed è forse naturale che ci sia un protagonismo diffuso dei nostri dirigenti anche a livello regionale".
Sanità, casa, lavoro: da cosa si riparte con la Regione? "Strenua tutela del lavoro, sanità territoriale e messa in sicurezza del territorio devono essere le tre parole d’ordine. Ci impegneremo in modo determinato, dobbiamo continuare a essere una Regione che fissa l’afflato all’equità come un punto esistenziale e politico".
Sorpreso dall’assessorato a Elena Mazzoni dell’M5s? "Per nulla. La nomina penso sia anche frutto del lavoro insieme e della reciproca fiducia durante l’ultima campagna elettorale per le amministrative. Elena è un’amica, quel bel progetto di condivisione può essere un laboratorio da offrire alla politica nazionale".