Nuova campagna di scavi al Castello di Toano

Sul sito gli archeologi dell’Università di Verona . Nei piani del Comune c’è . un museo dedicato.

Nuova campagna di scavi al Castello di Toano

Sul sito gli archeologi dell’Università di Verona . Nei piani del Comune c’è . un museo dedicato.

La Pieve di Santa Maria Assunta al Castello di Toano e tutto quello che le sta emergendo attorno grazie agli scavi archeologici – che riprenderanno lunedì prossimo – è un patrimonio storico prezioso, unico per il comune di Toano ma anche per l’Appennino reggiano. Si intreccia con l’arte canusina la cui esistenza, documentata, è antecedente al 980. Infatti il primo atto ufficiale che documenta l’esistenza della Pieve di Toano è un diploma dell’Imperatore Ottone II, datato 14 Ottobre 980. Gli scavi, dopo aver portato alla luce reperti storici di assoluto valore, riprenderanno lunedì 29 luglio, e si concluderanno il prossimo 18 agosto. "Abbiamo deciso di dare continuità agli scavi archeologici, sempre con gli esperti dell’Università di Verona – affermano il sindaco di Toano Leonardo Perugi e l’assessora alla cultura Giada Pe’ – anche per dare risalto al patrimonio che ci hanno lasciato in eredità i nostri avi. Un ringraziamento va alla precedente amministrazione che, con la collaborazione di associazioni come ’L’Antica Fabbriceria’, ha reso possibile realizzare queste fondamentali campagne di ricerche storiche, attraverso precisi scavi archeologici". Durante questo periodo di scavi sono state organizzate anche delle visite guidate, a cura dagli stessi archeologi dell’Università di Verona impegnati nell’attività degli scavi. Le visite si terranno martedì 6, lunedì 12 e martedì 13 agosto, con primo turno alle 16 e secondo turno alle 16,30. Nel corso delle visite sarà possibile ammirare preziosi ritrovamenti. "Pensiamo di raccogliere tutti i reperti e creare un piccolo museo locale, legato soprattutto dell’epoca di Matilde di Canossa. Il materiale c’è, a noi il compito di presentarlo e valorizzarlo nel giusto modo".

Settimo Baisi