Reggio Emilia, 8 ottobre 2023 – L’unione civile fra Marco Righi e Fabio Valentini, 50 e 53 anni, si è celebrata alle 18 di ieri in Sala del Tricolore, a Reggio Emilia. Non è la prima, di certo. Ma a fare la differenza, questa volta, è stato il discorso pronunciato da una cugina di uno dei due sposi, storici attivisti della sezione reggiana di Arcigay: suor Angela di San Giovanni in Persiceto, al secolo Paola Pederzoli, che come medico (si è laureata dopo aver preso i voti) ha prestato servizio per 25 anni da missionaria in un dispensario in Tanzania.
La religiosa, durante la cerimonia celebrata dal consigliere comunale Dario De Lucia, ha preso la parola sicura, leggendo le parole che si era appuntata su un foglio. "L’ho cronometrato! Dura tre minuti... ", ha esordito la religiosa ora ’in pensione’, facendo ridere tutta la platea. "Alcuni mi conoscono col mio nome di battesimo Paola, ma come suora sono Angela e sono tra le più vecchie cugine di Marco, abbiamo esattamente vent’anni di differenza", ha proseguito. Dai palchi c’era chi riprendeva, emozionato e commosso, il momento in qualche modo storico.
"Mi hanno chiesto di dire qualche parola. Ero un po’ imbarazzata, non sapendo davanti a che pubblico avrei parlato – ha rivelato lei, originaria del Bolognese come il cugino sposo –: adesso vedo un pubblico eterogeneo e numeroso. E ho giocato in casa, come si suol dire, quindi mi sono ispirata alla Bibbia. Nell’Antico Testamento, se qualcuno lo conosce, ci sono alcuni piccoli libri interessanti per la vita di tutti i giorni, allora ho pensato al libro di Tobia. È la storia di un vecchio padre ebreo che deve mandare suo figlio in una città molto lontana per recuperare denaro e prendere una sposa; allora il padre gli procura un compagno di viaggio; che poi si rivelerà essere un angelo mandato da Dio".
Il suo discorso è proseguito, quasi come una benedizione per i due stimati professionisti, Marco lavora nell’amministrazione di Villa Salus e Fabio come geometra. "Ecco oggi questi due fratelli iniziano un viaggio – ha concluso suor Angela – e io come il vecchio Tobia auguro loro di fare un buon viaggio insieme, senza mollarsi e di essere conforto, aiuto, sostegno, consolazione, ma anche correzione uno per l’altro. E in un antico libro c’è scritto: meglio essere in due che uno solo. Perché otterranno miglior compenso per la loro fatica: infatti se cadono l’uno rialza l’altro. Quindi con tutto il cuore vi auguro un buon viaggio insieme".
Fuori dal Comune coriandoli, braccialetti arcobaleno e bimbi che indossavano magliette a formare la scritta col nome dei due sposi. "È stato un onore celebrare l’unione civile di Fabio e Marco, due persone importantissime per la comunità reggiana e per Arcigay; erano attivisti già nel pride del 2017 e nei successivi", ha commentato De Lucia.