REDAZIONE REGGIO EMILIA

Nove vittime nell’ultimo anno causati da ubriachi e drogati al volante

Nove persone sono state uccise in un anno nel reggiano da persone alla guida sotto l'effetto di alcol, droga o senza patente. 213 decessi in Emilia-Romagna, 347 pedoni e 175 ciclisti in Italia, 1,3 milioni di vittime nel mondo. Una triste realtà che non può essere ignorata.

Ieri era la giornata mondiale in "ricordo delle vittime della strada", ricorrenza che riporta terribili statistiche. Con Hicham Outtas e Anuar Mastaki in un anno sono nove le persone uccise, nel reggiano, da persone alla guida sotto l’effetto di alcol, droga o senza patente. Ubriaco e positivo a varie sostanze il 32enne che il 30 ottobre 2022 si sfracellò in auto contro un rustico lungo la Via Emilia a Gaida provocando la morte della compagna di 22 anni, il loro neonato e i due fratellini della ragazza, di 9 e 11 anni. Paolo Guidetti, 56 anni, è stato ucciso il 29 aprile mentre correva a bordo strada a Zurco di Cadelbosco: a travolgerlo un 45enne ubriaco e sotto l’effetto di cocaina. Il 25 giugno il ciclista 48enne Loris Forghieri, di Campagnola, è stato falciato da un’auto pirata a Fabbrico: si è spento il giorno seguente; qualche giorno dopo è stato arrestato l’omicida, un 26enne che non ha mai conseguito la patente. Il 42enne Emanuele Iori, di Albinea, è stato ucciso a Canali meno di un mese fa, il 21 ottobre, mentre andava in scooter al lavoro: lo ha travolto un automobilista 20enne ubriaco e drogato.

Secondo i dati (aggiornati al 16 novembre) dell’Osservatorio sulla sicurezza stradale Emilia-Romagna, quest’anno sono in crescita le collisioni mortali con vittime i pedoni: da 21 nel 2022, ai 35 di quest’anno. Il trend è in leggera flessione ma la triste conta è già a 213 decessi da inizio anno in regione; a Reggio erano stati 25 a novembre dell’anno scorso, 21 quest’anno. Cifre da guerra quelle mondiali (1,3 milioni di vittime), europee (21mila) e italiane (3mila). Secondo l’Asaps, in Italia dal primo gennaio al 12 novembre sono deceduti nell’immediatezza dell’incidente 347 pedoni e 175 ciclisti; i casi di pirateria sono stati 72 (ben di più le vittime) e sono morti 48 bimbi. Nei weekend le vittime sono state 1.133.

f. c.