Reggio Emilia, 5 dicembre 2024 – "La prima cosa che ha chiesto è come stesse lei. Non sa darsi una spiegazione di quanto accaduto. Non sa spiegare oggi cosa sia successo". È prevista per questa mattina in carcere a Modena l’udienza di convalida del fermo di indiziato di delitto, per il reato di tentato omicidio del 41enne di Castelfranco Emilia che lunedì mattina ha accoltellato la ex con un fendente al collo. L’uomo l’uomo, sottoposto a fermo dopo essere stato rintracciato dai carabinieri di Sassuolo e Reggio lunedì pomeriggio a Torre Maina, potrebbe avvalersi della facoltà di non rispondere.
"Abbiamo colloquiato solo oggi con il nostro assistito – affermano i legali dell’uomo, gli avvocati Guido Sola e Giorgia Menani –. È anche fisicamente provato e ancora sotto shock per accadimenti che, allo stato, non è in grado né di spiegare, né di spiegarsi. La situazione è complicata e stiamo lavorando per ricostruire l’accaduto. Il suo pensiero continua ad andare all’ex compagna e alla famiglia di origine. Vicini all’ex compagna, peraltro – sottolineano i legali – sono anche i familiari del nostro assistito, estremamente contriti per l’accaduto. Il nostro assistito veniva da un periodo di stress elevato e insonnia che ne ha cagionato lo stato di assoluta prostrazione in cui ancora ora si trova". Secondo la difesa, infatti, l’indagato avrebbe attraversato di recente un periodo molto difficile per svariati motivi. La 45enne è fortunatamente fuori pericolo. "Un fulmine a ciel sereno", hanno dichiarato i vicini di casa di Gaggio di Castelfranco, dove l’uomo viveva da una decina d’anni. Anche sul posto di lavoro, alla Bosch di Nonantola i colleghi sono rimasti allibiti.