
L’avvocato del bidello allontanato dal nido per presunti precedenti: "È pulito, può lavorare senza vincoli. Valuteremo eventuali rivalse"
"Non c’è alcuna condanna, il reato è caduto in prescrizione nel giugno 2018, come attesta la documentazione in nostro possesso. Ci riserviamo tutte le valutazioni del caso per un’eventuale rivalsa". A parlare è l’avvocato Andrea Davoli, al quale si è rivolto il bidello allontanato – dopo due ore di servizio al suo primo giorno di lavoro come ausiliario – da un asilo nido comunale di Scandiano a seguito di una segnalazione arrivata da una madre che parlava di presunti precedenti per pedofilia.
L’uomo venne arrestato nel 2008 e poi condannato in primo grado a 2 anni e 9 mesi oltre all’interdizione perpetua dai pubblici uffici per detenzione di materiale pedopornografico, "ma non ha mai avuto in alcun modo a che fare con violenze su minori", puntualizza il legale che impugnò la sentenza in Appello, poi caduta in prescrizione così come l’interdizione. L’uomo dunque, risulterebbe pulito e potrebbe liberamente lavorare ovunque senza vincoli.
Resta comunque un tema non trascurabile di opportunità. Il sindaco Matteo Nasciuti aveva puntato il dito contro l’agenzia interinale col quale il Comune ha un contratto d’appalto per la selezione del personale ausiliario del nido, su "presunti omessi controlli" prima dell’assunzione (per un giorno). Ma – secondo il legale – anche se i controlli fossero stati fatti (e su questo l’agenzia non è finora intervenuta), il suo casellario sarebbe risultato pulito.
Il dibattito politico però non si placa. "La normativa sull’obbligo di fornire e controllare il casellario giudiziale per chi intende lavorare a contatto con i minori, purtroppo è spesso disattesa e vista come una inutile perdita di tempo – commenta il presidente di Caramella Buona Roberto Mirabile – E pensare che abbiamo avuto, in Italia, episodi nei quali pedofili usciti dal carcere sono tornati ad abitare vicino alla vittima o lavorare proprio coi bambini. Nel caso specifico accaduto a Scandiano, ora il Comune deve assolutamente prendere provvedimenti e non può neanche scaricare tutte le responsabilità sull’agenzia interinale. Una considerazione finale: complimenti al genitore che si è accorto della presenza del soggetto a scuola e a chi a agito tempestivamente per isolarlo in via cautelativa".
Sul caso interviene anche l’opposizione di centrodestra. "Chiediamo immediati chiarimenti all’amministrazione – chiosano Giuseppe Pagliani e Antonello Salsi – Poco ci interessa se il controllo e le verifiche dell’idoneità ai servizi, nonché al controllo dei precedenti giudiziari, venga svolto, secondo contratto, dall’agenzia che ha l’appalto per assumere il personale ausiliario, utilizzato anche per svolgere attività operative per il comune di Scandiano. In ambiti sensibili, quale quello relativo alla scelta di operatori di qualsiasi tipo e livello, per le scuole comunali, vi deve essere un’ulteriore ed obbligata verifica dell’amministrazion".
Infine concludono con una stoccata: "Sottoscrivere contratti di fornitura in cui si delegano a terzi verifiche così delicate e sensibili in via esclusiva non libera da un controllo specifico che l’amministrazione deve svolgere; benché non previsto nel contratto, noi riteniamo indispensabile un controllo aggiunto sugli operatori dei settori scuola ed infanzia, quale garanzia assoluta che non si scelgano persone sbagliate per ruoli così delicati, quali quelli di chi opera con i bambini".
Daniele Petrone