Niente più borracce lanciate ai tifosi. Può sembrare uno scherzo di cattivo gusto, ma è la realtà. Domani chi seguirà il giro sulle strade reggiane non potrà bramare il tanto desiderato cimelio. Lo ha stabilito l’Uci (Unione ciclistica internazionale) ad aprile; al Giro per esempio, se recidivi, il gesto può portare anche alla squalifica. Le borracce (come i rifiuti prodotti nella corsa) possono essere abbandonate solo in ‘zone verdi’ specifiche lungo il percorso, o affidate all’ammiraglia o agli assistenti lungo la strada. Decisione all’insegna del rispetto della natura. Ma la scelta è stata criticata dal cittì della Nazionale di ciclismo Davide Cassani: "Sono contrario alle sanzioni: viene lanciata solo come cimelio da portarsi a casa". Ancora più tranchant il 4 volte vincitore del Tour de France (e una volta del Giro d’Italia) Chris Froome: "Squalifica? È semplicemente ridicolo".
CronacaNiente borracce ai tifosi