Non ci sono davvero parole per definire la prestazione di Sara Nestola, la 23enne maratoneta della Corradini Rubiera allenata da Stefano Baldini.
Nella martoriata Valencia ha esordito sui tradizionali 42 chilometri e 195 metri, chiudendo al 22° posto nel tempo di 2h.29’12’’, ovviamente prima italiana.
Qualche altro numero: primato reggiano frantumato, seconda prestazione italiana dell’anno, seconda prestazione di sempre di una emiliana dopo la mitica Laura Fogli, miglior tempo di sempre per una esordiente italiana in maratona e ancora miglior italiana di sempre considerando l’età.
Nel ranking italiano è infatti 19ª, ma nessuna più giovane ha corso più forte di lei.
"E’ una grandissima soddisfazione – dice Sara appena rientrata in Italia – è andato tutto come volevo. Speravo di correre in 2h.30’, ma l’ho tenuto per me e invece è stata una gara lineare e molto bella. Quando ho passato il traguardo ero in estasi e ho chiesto a Stefano se mi aveva già iscritto alla prossima".
Già, Baldini, un bel riferimento…
"E’ riuscito a seguirmi in gara, facendo la spola tra me e Pietro Riva, il ragazzo delle Fiamme Oro che vive a Rubiera e che ha fatto un tempo strepitoso anche lui. Stefano mi ha consigliato, mi ha incitato pure restando a distanza di sicurezza e nei due chilometri finali è stato importante per farmi dare il massimo di quanto mi era rimasto".
Che corsa è stata?
"Regolare, ho sempre corso chilometri intorno ai 3’32’’, gli ultimi due a 3’26’’, con la seconda metà di gara più veloce della prima. E poi c’era anche la mia famiglia, una giornata così la potevo solo sognare".
E Valencia come l’ha trovata?
"Bella, gli organizzatori hanno fatto di tutto per nascondere il loro dolore e hanno confezionato una gara meravigliosa. Tanto pubblico che mi incitava e che aveva voglia di dimenticare la recente tragedia".
Ora riposerà?
"Prego? In settimana mi laureo a Parma in Scienza dell’Educazione. Ho fatto una preparazione tra corsa e studio: intanto ho raggiunto il primo obiettivo nella maratona, ora ho il secondo. Il mese di dicembre 2024 per me sarà davvero indimenticabile".
La rivedremo presto?
"A oggi dico di no, siamo già proiettati alla prossima stagione dove vorrei velocizzare un po’ l’azione su 10.000 e mezza maratona. Quindi non penso di fare le campestri, né la chiusura il 31 a Bolzano. Mai dire mai, però".