"Nell’alveo del Crostolo cataste di alberi . Pericolosi nelle piene, vanno subito rimosse"

Il botanico Ugo Pellini segnala un accumulo di alberi nel torrente Crostolo, rischiando di ostruire il deflusso d'acqua. Nessun intervento finora, nonostante l'appello per la manutenzione ordinaria e la prevenzione di potenziali danni.

"Nell’alveo del Crostolo cataste di alberi . Pericolosi nelle piene, vanno subito rimosse"

Il botanico Ugo Pellini segnala un accumulo di alberi nel torrente Crostolo, rischiando di ostruire il deflusso d'acqua. Nessun intervento finora, nonostante l'appello per la manutenzione ordinaria e la prevenzione di potenziali danni.

"Da oltre tre mesi nell’alveo del torrente Crostolo, poco dopo la confluenza con il Campola, tra Puianello e Vezzano soprattutto dopo una traversa in cemento, giacciono grosse cataste di alberi e arbusti". La segnalazione arriva dal botanico Ugo Pellini (ex Consulta Verde del Comune). "Sono quelli trascinati dalla piena dello scorso giugno, che ha provocato tanti danni – spiega il professore – Lo segnalano preoccupati alcuni cittadini che frequentano la pista ciclabile che costeggia questo tratto del nostro torrente. Siamo andati a verificare: questo accumulo di legna secca è composta da pioppi, salici ed altre specie, anche di grosse dimensioni, che, in caso di una ulteriore piena potrebbero ostruire il deflusso dell’acqua, se fermati da un ponte, come è successo recentemente in Romagna o come nel lontano 1973 a San Pellegrino. Per questa, che dovrebbe essere un’opera di manutenzione ordinaria, nessuno per il momento ha creduto fosse opportuno intervenire".

Infine un appello: "Qualche mese fa l’Aipo ha presentato ai Comuni interessati un “progetto” che prevede un intervento massiccio sul Crostolo per la messa in sicurezza del torrente, con l’eliminazione di tanti alberi, compresi quelli che vegetano nell’alveo (utili invece per diminuire la velocità delle acque). La pioggia, i torrenti e i fiumi non aspettano i tempi dell’uomo; la salvaguardia dell’ambiente deve essere effettuata quotidianamente e non sporadicamente", conclude Pellini.