REDAZIONE REGGIO EMILIA

Mura, porte fantasma e bastioni scomparsi

Secondo appuntamento di Reggio a Mezzanotte: viaggio in bicicletta seguendo il percorso dei confini della città medievale

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Pedalando nella Storia reggiana. Ecco la seconda serata di ’Reggio a Mezzanotte’, giovedì 15 con ritrovo alle 22, sotto la statua del Crostolo di piazza Prampolini. In bicicletta.

Questa volta, in bicicletta, percorreremo il tracciato delle antiche Mura cinquecentesche che avvolsero la nostra città. Ci guida Andrea Balletti con la sua Storia di Reggio narrata ai giovani (Edizione Antiche Porte, 352, €16) utile per muovere i primi passi nella storia di casa nostra. Racconta l’autore: "Sulla Finanza gravava molto la custodia delle Porte, costruite (quelle duecentesche) dal 1199 al 1245 e circondate da fosse d’acqua, dalle quali la cità emergeva come un piccola laguna. Le torri erano quadrate e senza mura, verso il centro città, le sentinelle salite sui cordoli si tiravano dietro lo scaletto".

Le chiamava di notte il Guaitone che con la Campana del Comune sulla torre dell’orologio in piazza del Monte era una centrale operativa di sicurezza. Le porte avevano soldati e un Capitano che assieme al Podestà aveva le chiavi per aprirle e chiuderle, di mattina e di sera, al rintocco della Fughina. E il Crostolo venne “deviato” una prima volta in viale Timavo-via Fabio Filzi.

Nel 1551 la Legge della Tagliata fece sì che queste obsolete e gracili strutture si evolvessero in una più possente cerchia difensiva che poteva opporsi alle cannonate di eserciti nemici.

Tutto fu distrutto: centinaia di abitazioni, decine di chiese e due importanti conventi: San Prospero fuori mura (che gà aveva conosciuto rovina e distruzione) e quello, dalla parte opposta, di Santo Spirito. Il Crostolo venne deviato dove si trova ora.

Info: si parte alle 22 e si termina attorno mezzanotte. Non è necessario prenotare, ma aiuta gli organizzatori, comunicare la presenza. Non ci sono iscrizioni da fare, pagamenti da effettuare o alti obblighi se non portare un po’ di pazienza qualora il numero dei partecipanti non garantisca sempre un’acustica ottimale. In caso di maltempo apriamo l’ombrello. Non abbiamo bici da noleggiare, dovete portare le vostre. La partecipazione è a carico dell’interessato che può liberamente scegliere di abbandonarla quando vuole, se si annoia.

Per dubbi o incertezze: info@anticheporte.it