Mancano gli operatori di polizia locale sul territorio? Se ne invia uno a lavorare alla Procura della Repubblica.
È stato rinnovato, con un apposito protocollo d’Intesa, l’accordo tra Unioni dei Comuni reggiane e la Procura per distaccare agenti dal lavoro nei Comandi al Palazzo di Giustizia per svolgere funzioni di polizia giudiziaria. È poi stata approvata una convenzione tra Unioni e Provincia che prevede "il distacco di due unità di personale". Chi metterà a disposizione i due agenti? L’Unione Val d’Enza e l’Unione dei Comuni Pianura Reggiana "mentre le altre Unioni e la Provincia concorreranno al riparto dei costi del personale".
Lo si evince da una delibera della Giunta dell’Unione pubblicata il 29 ottobre. Tutto bene se non fosse che gli operatori in servizio nella Polizia della Val d’Enza sono 30 rispetto ad una pianta organica che ne prevede oltre 50: insomma, in servizio vi è il 40% degli operatori necessari per affrontare le molteplici problematiche di un territorio di 240 chilometri quadrati, con una popolazione di oltre 63mila abitanti.
Gli Enti locali reggiani - si legge nella delibera - hanno "distaccato con continuità dal 2010 ad oggi propri dipendenti operatori di Polizia Locale presso la Procura (allo stato attuale sono 3 unità) con il compito di assistere i magistrati nello svolgimento dell’attività di indagini preliminari"; si occupano delle notizie di reato inviate dai Comandi "relative all’infortunistica stradale, alle violazioni del Codice della Strada, al Testo Unico in materia edilizia e in materia di inquinamento ambientale".
A fine dicembre 2022 è stato firmato un primo protocollo tra Procura, Comandi e Regione per attuare uno stage formativo; un progetto finalizzato tra l’altro "all’ampliamento delle conoscenze e delle competenze di meccanismi, procedure, atti e istituti che governano il sistema e la procedura penale di un ufficio requirente".
Allo stage hanno partecipato sino ad ora 9 persone provenienti dai Comandi reggiani, "con ottimi risultati": i nove "hanno acquisito un arricchimento del loro bagaglio professionale che incide ed inciderà nelle loro funzioni di polizia giudiziaria con conseguente miglioramento complessivo dell’azione investigativa ed accertativa della Procura".
Francesca Chilloni