PAOLO ROSATO
PAOLO ROSATO
Cronaca

Multe per i negozi sporchi: "Comune viola le sue regole"

L’attacco di Confedilizia all’amministrazione dopo la stretta delle polemiche. Terenzani: "Ex tabaccheria in piazza Prampolini abbandonata nel degrado".

Locali imbrattati a Reggio

Locali imbrattati a Reggio

Il Comune di Reggio rischia di diventare ‘vittima’ della sua stessa ordinanza, che multa i proprietari dei negozi sfitti che non rispettano il decoro delle vetrine. Confedilizia segnala infatti che "proprio sotto l’ingresso del municipio, la ex tabaccheria di proprietà del Comune è imbrattata, sporca, non è stata rimossa l’insegna ‘Tabacchi’ ed è piena di spazzatura tra la vetrina e la saracinesca. È dunque totalmente in violazione del regolamento dello stesso Comune. Che però vuole dare lezioni di decoro a tutti gli altri proprietari a suon di multe salate". Ma non è tutto, aggiunge la presidente dell’associazione dei proprietari di casa, Annamaria Terenziani. "A pochi metri di distanza il degrado continua ed è sempre su facciate comunali: piazza della Frumentaria, vicolo delle Rose, Palazzo Ancini sia sul lato di Via Don Minzoni che sul lato di Via del Consorzio. Un solo blocco tra due vie completamente devastato da muri imbrattati, porte di ingresso in totale abbandono, vetri rotti e sporcizia – afferma –. Sono anni che chiediamo al Comune di rimuovere quelle scritte che sono un richiamo per altri atti vandalici. Il degrado porta degrado e il Comune è il primo a non fare nulla per fermare questa infezione". Entrando nel merito del provvedimento comunale, Confedilzia lo ritiente "illegittimo, discrezionale ed in violazione del diritto di proprietà".

Il Comune "pretenderebbe infatti di imporre al proprietario quali immagini affiggere sulla propria vetrina sfitta, addirittura oscurandola completamente, con evidente danno: chi può essere interessato a prendere in affitto un immobile che non riesce neppure a vedere?". Ma, a parte questo, "le attività commerciali si trovano di fronte a vetrine sporcate da incivili ogni giorno, anche quelle affittate. La colpa, prima ancora di chi non pulisce, è di chi sporca e contro questi non si è fatto nulla", dice ancora Terenziani. "Non è vero – rincara – che il Comune è stato tollerante con i proprietari in questi sette anni, lo è stato con i delinquenti, ed oggi ne fa pagare il conto ai proprietari". Secondo la numero uno dei proprietari immobiliari, "il vero problema del centro storico è, ancora una volta, di visione e di investimenti da parte del Comune". Le accuse di Confedilizia sono tante: l’aver svuotato il centro di tutti gli uffici pubblici, l’aver costruito cattedrali del commercio di massa lontane dal centro, l’aver abbandonato tesori pubblici a investitori spregiudicati, "l’aver promesso e mai mantenuto il raddoppio del parcheggio ex-Caa", ed altre.