FRANCESCA CHILLONI
Cronaca

Motociclismo in lutto. Si è spento Iller Aldini

Aveva 68 anni ed era il meccanico del paddock del Mondiale cross. Per gli appassionati era un mito: vinse il titolo iridato 125 con Rinaldi nel 1984.

Motociclismo in lutto. Si è spento Iller Aldini

Motociclismo in lutto. Si è spento Iller Aldini

"Ride in peace, Aldo". Cordoglio nel mondo motoristico cross per la scomparsa di uno dei meccanici più stimati del paddock del Mondiale cross: Iller Aldini, di Bibbiano, consumato da una malattia oncologica. Aveva compiuto a 68 anni domenica 30 giugno. Per tutti gli appassionati del settore era un mito: fu lui il meccanico del pilota parmense Michele Rinaldi quando, nel 1984, su Suzuki vinse il Mondiale 125 cc. Nato a Montecchio, residente a Barco, un diploma Itis in tasca, sin da giovane si era avvicinato con enorme curiosità alle due ruote per poi iniziare a gareggiare come pilota di motocross, quindi aveva capito che il suo talento magico era quello di "parlare ai motori" ed approntarli per le imprese più sfidanti: una carriera culminata con il titolo iridato nel settore fuoristrada. Il suo primo incarico fu alla Tgm di Martorano (Parma), inseguendo il sogno di trasformare una passione in lavoro; qui conobbe Rinaldi con cui conquistò il 2° posto nel campionato del mondo del 1980, portando alla ribalta planetaria la casa parmense. Fu poi il pilota a volerlo con sé quando prima in Suzuki nella classe 250 e poi in Yamaha. Il loro sodalizio ha portato il team a vincere numerosi titoli. "Aldo" ha poi lavorato con i piloti più forti del Mondiale degli anni ’80 e ’90, quando l’esperienza e le capacità tecniche erano il vero plus. Nei primi anni 2000 fondò la Aldini Racing. Nello stesso periodo si era dedicato anche ai motori 4 tempi. Infine con il team manager Gabriele Rinaldi, "Aldo" aveva fondato il Team Jtech Racing Suzuki Valenti; con loro avevano partecipato al campionato del mondo classe MXGP con il belga Ken de Dycker, alla MX2 con il pilota Giuseppe Tropepe e all’Europeo 125 con Emil Weckman in sella ad una special creata proprio dalla factory emiliana. Si era ritirato a vita privata nel 2017. Era un uomo che, nonostante il successo, era rimasto umile e semplice: poche chiacchiere, grande passione, un grande cuore generoso che l’ha fatto apprezzare da chiunque lo abbia incontrato sulle piste di mezzo mondo. Quando non si dedicava ai motori professionalmente, amava pescare, rilassarsi al mare, stare con gli amici e ovviamente viaggiare sulle due ruote. La Federazione Motociclistica Italiana tutta, a partire dal presidente Giovanni Copioli, porge le più sentite condoglianze alla famiglia e ai suoi. "Aldo" lascia la moglie Lorella Salsi, i figli Elena e Marco, e la cognata. I funerali, in forma civile, si terranno oggi alle 10,30 partendo dalle camere ardenti dell’ospedale Franchini di Montecchio per il cimitero di Coviolo, dove la salma sarà cremata. La famiglia ringrazia medici, infermieri e personale del Core.