Morto dopo lo schianto in scooter. Non ce l’ha fatta Fidele Muhineza, medico veterinario di 59 anni

L’incidente a Cadelbosco Sopra domenica sera, direzione Reggio: in sella con lui c’era un 43enne, illeso. Di origini ruandesi, nel 2014 è stato candidato con la Lega. Il ricordo di Vinci: "Era disponibile, elegante, gentile".

Morto dopo lo schianto in scooter. Non ce l’ha fatta Fidele Muhineza, medico veterinario di 59 anni

Morto dopo lo schianto in scooter. Non ce l’ha fatta Fidele Muhineza, medico veterinario di 59 anni

Non è sopravvissuto ai gravi traumi riportati nello schianto del suo scooter contro il muretto di un ponticello in cemento, avvenuto l’altra sera verso le 20 in via Mazzini, in località La Rocca, al confine tra Cadelbosco Sopra e Villa Sesso. Fidele Muhineza, 59 anni, è deceduto ieri mattina nel reparto di rianimazione dell’ospedale Maggiore di Parma, dove era stato trasferito d’urgenza a bordo dell’elicottero giallo del 118 poco dopo lo schianto. Da subito le condizioni di Fidele Muhineza – medico veterinario di origine ruandese che abitava in via Ponte Forca a Villa Seta di Cadelbosco Sopra – erano apparse disperate. I primi soccorritori, giunti con l’ambulanza della Croce rossa di Bagnolo e l’automedica di Novellara, avevano effettuato le terapie di emergenza per rianimarlo. Poi, in elicottero, una volta riprese le funzioni vitali, era stato trasferito in ospedale, in condizioni giudicate molto critiche. Secondo quanto hanno ricostruito i carabinieri di Gualtieri, che hanno effettuato i rilievi tecnici, lo scooter Malaguti Phantom avrebbe sbandato senza il coinvolgimento di altri veicoli. Lo schianto contro il ponticello in cemento era stato violento, con il conducente sbalzato ad alcuni metri di distanza e con il casco volato via a causa della potenza dell’urto. Con lui, sullo stesso scooter, c’era un italiano di 43 anni, pure lui abitante a Villa Seta: ma nell’impatto deve essere ricaduto sull’erba, uscendo praticamente illeso dall’incidente. È stato proprio l’amico – che stava andando verso Reggio con la vittima – a dare l’allarme ai soccorsi, arrivati poco dopo in forze. Fidele Muhineza era stato impegnato una decina d’anni fa nella politica locale: era stato candidato nella Lega al fianco di Gianluca Vinci. In caso di vittoria sarebbe stato nominato nella giunta cittadina. "Alle elezioni del 2014 – ricorda l’attuale parlamentare del centrodestra – Fidele Muhineza era stato proposto come candidato assessore al welfare. Lo ricordo come una persona molto disponibile, elegante, gentile. Era arrivato giovanissimo in Italia, dove aveva studiato, laureandosi a Bologna. Aveva molti progetti per la comunità locale. Non lo vedevo da qualche tempo, pur se ogni tanto ci si sentiva al telefono. La sua scomparsa mi rattrista molto". Sposato e separato, lascia anche due figli ormai grandi, oltre a un fratello e una sorella (che vivono all’estero, tra la Svizzera e l’Est Europa) e altri parenti. E il neo sindaco di Cadelbosco, Marino Zani, che abita a poche centinaia di metri da dove è avvenuto l’incidente, ha appreso dal Carlino del decesso del 59enne residente in paese, esprimendo subito il cordoglio personale e di tutta la comunità locale.

Antonio Lecci