
Morto Antonio Pirozzi. Finì in carcere per uxoricidio
È deceduto a 76 anni di età, vinto da una lunga malattia, Antonio Pirozzi. Domani alle 10.30 i funerali, partendo dalla camera mortuaria dell’ospedale di Correggio per la basilica di San Quirino, per la funzione religiosa. Al termine il feretro sarà trasferito al centro di cremazione. Il nome di Pirozzi era legato una vicenda di cronaca nera di cui si era molto parlato quasi un quarto di secolo fa. Era stato accusato e condannato a 21 anni di carcere per l’omicidio della moglie, Pierangela Vezzali, avvenuto il 7 maggio del 2000
Pirozzi e la moglie si trovavano nella stessa stanza. Pirozzi disse che il colpo partì accidentalmente. Ma il sostituto procuratore Luca Guerzoni non credette mai a questa versione. Il perito della Procura disse che il colpo fu esploso a distanza ravvicinata. La tesi di Pirozzi iniziò a traballare. L’omicidio fu confermato in Cassazione. Ma nel frattempo Pirozzi era scappato, rendendosi latitante. Venne individuato in Venezuela, arrestato a Puerto La Cruz grazie al coordinamento internazionale delle indagini operato dal Servizio per la Cooperazione internazionale di polizia della direzione centrale della polizia criminale, in collaborazione con i carabinieri della caserma di Correggio, i quali avevano fornito alle forze dell’ordine venezuelane tutte le indicazioni utili alla sua localizzazione e identificazione. Era stato estradato in Italia nel gennaio 2007, con un volo da Caracas atterrato all’aeroporto di Fiumicino. Poi per lui si erano aperte le porte del carcere per espiare la condanna. Era poi stato scarcerato per ’buona condotta’ qualche anno fa. Pirozzi, ex agente di polizia stradale, era stato pure titolare di una azienda attiva nel settore dell’abbigliamento. Lascia la moglie Valentyna, la nipote Martina e altri parenti. Niente fiori: eventuali offerte per opere di bene.