Reggio Emilia, 5 gennaio 2025 – Il monossido di carbonio continua a essere un serio rischio nelle fredde giornate invernali. In serata, verso le 21, in una abitazione di via Candelù, in zona Santa Croce a Reggio, i soccorsi sono intervenuti in forze per una intossicazione da monossido che ha interessato ben sette persone. Fra loro anche quattro minorenni. Quando uno dopo l’altro hanno cominciato a manifestare i sintomi dell’intossicazione, sono stati chiamati i soccorsi, con l’arrivo sul posto di ambulanze e automedica, oltre ai vigili del fuoco per la messa in sicurezza dell’edificio, risalendo poi a una stufetta come causa dei malori. Secondo quanto è emerso da un primo controllo, pare che ci fosse uno scarico dei fumi non proprio corretto, che avrebbe favorito la saturazione di gas nelle stanze, con forte rischio le persone presenti. Dopo le prime cure, tutti gli intossicati sono stati portati al pronto soccorso del Santa Maria Nuova di Reggio, in condizioni giudicate di media gravità. Per almeno due di loro è stato necessario il trasferimento alla camera iperbarica di Fidenza per far fronte agli effetti del monossido. Sul posto anche le forze dell’ordine per gli accertamenti svolti con i vigili del fuoco.
CronacaMonossido da stufetta, sette intossicati a Reggio Emilia