Ministro Calderone in visita. Tappa da Ca’ de’ Medici: "Al fianco dei lavoratori"

Tour in regione, ieri la sosta a Reggio: "Ho voluto vedere realtà più piccole. Qui si portano avanti tradizioni che fanno la storia del nostro Paese" .

Ministro Calderone in visita. Tappa da  Ca’ de’ Medici: "Al fianco dei lavoratori"

Tour in regione, ieri la sosta a Reggio: "Ho voluto vedere realtà più piccole. Qui si portano avanti tradizioni che fanno la storia del nostro Paese" .

Nel viaggio che ieri la ministra del lavoro e delle politiche sociali, Marina Elvira Calderone, ha fatto tra le aziende emiliano-romagnole, in vista delle elezioni regionali, c’è stata una tappa reggiana all’azienda vinicola Ca’ de’ Medici di Cadè. Ad accoglierla, tra gli altri, i candidati reggiani di Fratelli d’Italia al consiglio regionale, a sostegno di Elena Ugolini. L’imprenditore Regolo Medici ha poi accompagnato la ministra Calderone nei comparti dell’azienda, descrivendo i processi di produzione. "Sono molto contenta di essere in questa terra – ha detto la Calderone – dove è veramente tangibile il lavoro, l’impegno e il sacrificio dei lavoratori che qui vivono. Ho voluto visitare realtà non grandi, perché il tessuto economico italiano è fatto soprattutto di aziende medie, piccole e piccolissime. Quello che ho visto è una realtà dove non esiste una dicotomia tra capitale e lavoro, tra imprenditori e dipendenti. Si produce insieme, gomito a gomito, per portare avanti tradizioni che fanno la storia del nostro Paese". La ministra del lavoro ha poi voluto sottolineare le grandi difficoltà che hanno investito il settore agricolo a causa delle ondate di maltempo, ora e nei mesi scorsi: "Ci arrivano messaggi importanti da questa regione – ha aggiunto Calderone – che come ministro e parte del governo ho il dovere di ascoltare. Il nostro compito è di studiare e mettere in campo norme, ma poi queste devono camminare sulle gambe di chi lavora e ha diritto a una occupazione che gli consenta di vivere. Quando Giorgia Meloni mi ha chiesto di ricoprire questo incarico ho accettato di getto, con il cuore. Poi mi sono chiesta se volevo davvero rinunciare al mio lavoro di consulente, se ne valeva la pena. La risposta è stata sì: ero diventata nonna e ho pensato subito alle generazione future, per le quali mi voglio impegnare e fare di tutto perché non lascino il nostro Paese, perché è un posto meraviglioso".

Stella Bonfrisco