
Circa 3.500 i presenti, sui podi anche reggiani. Tempo quasi da record per la 25enne dell’Esercito
E’ stata davvero una bella giornata di sport e soprattutto di scena in una bellissima giornata a livello climatico: cielo sereno di un azzurro carico, sole splendente e temperatura che si è fatta sempre più gradevole.
E’ stata la giornata de ‘La 21 di Reggio’, la mezza maratona di km 21,097, disputata ieri nella nostra città e condita da una gara competitiva sui 10 chilometri, due non competitive su 5 e 10 chilometri e dalla ‘Corri con me’, riservata ai bambini con un accompagnatore adulto e rinviata da sabato per le condizioni meteo proibitive.
Aggiungiamo anche che tanti ragazzi si sono cimentati sulla striscia Vaneton in cui correvano solo 50 metri, ed ecco che si può valutare una presenza complessiva di circa 3500 persone.
Su quest’ultima, ovviamente, ai giovani non bastava correre una sola volta e così hanno cercato di stabilire il loro record da raccontare ai genitori e agli amici. Una giornata azzurra in tutti i sensi, l’azzurro era il colore del cielo, azzurri erano anche gli atleti che hanno vinto la mezza, trattandosi di due mezzofondisti facenti parte della nazionale italiana.
Così piazza della Vittoria si è riempita di suoni e colori e si è pure fatto festa con ottimi risultati. Il via, alle 9,30 in punto, è stato dato dall’assessore all’economia urbana e sport del comune reggiano, Stefania Bondavalli, poi gli oltre mille competitivi si sono scatenati sulle strade del centro, con la mezza che ha percorso due giri.
E’ stata una manifestazione di livello internazionale, ma agli stranieri è andata solo la corta femminile, con la keniana Lagat. Ma partiamo dalla gara femminile dei 21 chilometri, perché Elisa Palmero, la 25enne torinese in forza all’Esercito, ha corso una gara sensazionale, in pratica in solitaria, visto il netto divario con le avversarie. Ha vinto in 1h09’02 che è il miglior risultato italiano sulla mezza maratona del 2025 e il quinto risultato di tutti i tempi, non lontanissimo dal record italiano. A seguire un’altra azzurra, Anna Arnaudo del Cus Torino in 1h.14’59 e la padrona di casa Caterina Filippi dell’Atletica Reggio, terza in 1h.23’21 e vicinissima al personale.
Tra i maschi ha vinto Daniele D’Onofrio (Fiamme Oro Padova, 1h05’01) su Gianluca Ferrato in 1h.06’42 e Fabio Lusuardi della Corradini Rubiera in 1h.08’55, il che significa che sul terzo gradino dei due podi sono saliti ragazzi reggiani. Nella 10 km competitiva, affermazioni al maschile di Pietro Pellegrini in 29’38, nuovo personale davanti a Giuseppe Gerratana in 29’43 e Domenico Farina in 29’51.
Primo reggiano Patrick Francia, nono, in 31’08. Al femminile, prima la keniana Shalyne Jerop Lagat in 32’48, davanti alla burundese Micheline Niyomahoro e a Lia Patscheider. Prima reggiana, Matilde Salati (Atletica Reggio) ottava in 38’45.
"E’ andata bene, anzi, benissimo – dice il presidente di Atletica Reggio, Paolo Codeluppi – fino a poche ore prima della partenza avevamo tutte le attrezzature al chiuso, ma d’incanto con l’arrivo del sole, siamo riusciti a mettere in onda questa bella manifestazione. E non dimentichiamo anche il valore tecnico delle gare, con atleti di grande spessore, nonostante concomitanze importanti, una per tutte i campionati italiani di cross".