Un mese fa, dopo sette giorni ininterrotti di sciopero, i 450 operai della Meta System di Reggio Emilia avevano visto riaccendersi le speranze per il loro futuro. La situazione di crisi dell’azienda di proprietà cinese che produce componenti elettrici per il settore dell’auto e impiega altri 250 addetti a Mornago (Varese) è però di nuovo precipitata. E così, ieri, i lavoratori reggiani sono tornati al loro posto davanti ai cancelli, incrociando nuovamente le braccia "a tempo indeterminato". La ripresa della mobilitazione è stata decisa nelle assemblee di venerdì scorso indette da Fiom Cgil e Uilm Uil, secondo cui tutti gli impegni presi dall’azienda nelle scorse settimane, anche a seguito di un incontro al Mimit, sono ad oggi stati disattesi. Sul fronte dei due potenziali acquirenti, "le Rsu e il sindacato non sono stati coinvolti in un ‘tavolo di regia’ rispetto al percorso di vendita".
CronacaMeta System, partito lo sciopero a oltranza