Mediatori dei conflitti condominiali e aziendali. Riapre lo sportello di ascolto ’’Avvicinati e Accordati’

Oggi al Mauriziano: "Avrete gli strumenti per affrontare i diverbi. La prima seduta è gratis"

Mediatori dei conflitti condominiali e aziendali. Riapre  lo sportello di ascolto ’’Avvicinati e Accordati’

Oggi al Mauriziano: "Avrete gli strumenti per affrontare i diverbi. La prima seduta è gratis"

"Sceglierci vuol dire anche avere la possibilità di acquisire stumenti utli per affrontare i conflitti futuri". A parlare è Debora Reggiani (nella foto con Fernando Angelucci), mediatrice sociale e formatrice dell’associazione Mondattivo. Oggi pomeriggio alle 15.30 i mediatori umanistici e gli operatori dediti all’ascolto dell’associazione riaprono lo sportello di ascolto AvVicinati e AcCordati al Mauriziano, in via Pasteur 11. Lo spazio era stato inaugurato il 13 luglio, con l’obiettivo di accogliere le persone che vogliono trovare ascolto e che desiderano in modo autonomo provare a dirimere, e poi risolvere, i conflitti in ordine a vicinato, famiglia e datori di lavoro. "Lo sportello nasce dalla volontà di risolvere le dinamiche che coinvolgono la civile convivenza, quindi lo stare assieme negli spazi comuni". I mediatori partono da un assunto: "Il conflitto non è evitabile e certe volte può essere un’opportunità, quindi un’occasione di crescita". Nel metodo utilizzano l’ascolto attivo, empatico e partecipato. "In questo modo cerchiamo di condurre la persona verso la propria consapevolezza, e poi, se vi è l’altra parte confliggente che accetta, avviamo una mediazione che non è più indiretta ma diretta fra le parti".

La mediazione indiretta, per Debora Reggiani, permette un primo passo verso il riconoscimento di bisogni insiti nella persona e un alleggerimento degli stessi; la mediazione diretta invece consente, grazie all’opera del facilitatore-mediatore, di canalizzare quei temi e bisogni latenti che, da soli, si fa fatica ad affrontare. La prima seduta è gratuita. "Dopodiché è richiesto un contributo medio di cinquanta euro. Il progetto è in convenzione con il Comune, che riesce a coprire circa il 35% della quota che chiediamo. Quando il conflitto è molto grave sono necessarie anche 10 sedute, altrimenti 6 possono bastare".

Ylenia Rocco