STELLA BONFRISCO
Cronaca

Martina Belli, prima volta nel ’suo’ Valli

La mezzosoprano reggiana sarà ’Carmen’ "Felicissima di cantare nel teatro della mia città"

di Stella Bonfrisco

La sua prima volta sul palcoscenico del Teatro Valli. Martina Belli - mezzosoprano reggiana, tra gli astri più luminosi del firmamento della lirica italiana e mondiale, dalla straordinaria vocalità e sensibilità – è stasera "Carmen" nell’opera di Georges Bizet (che manca a Reggio da 26 anni), in una coproduzione tra Fondazione Teatro Regio di Parma e Fondazione I Teatri.

Al Teatro Valli stasera alle 20 e in replica domenica pomeriggio alle 15,30. In buca l’Orchestra dell’Emilia Romagna Arturo Toscanini, diretta da Jordi Bernacer (resident conductor al San Francisco Opera). La regia è di Silvia Paoli.

Martina, finalmente al Valli! Ha calcato tutti i palcoscenici più importanti della lirica, e non soltanto in Italia, ma mai quello reggiano.

"Sono davvero molto felice di cantare al Valli, il teatro della mia città. E lo sono ancora di più per esserci con Carmen: un personaggio che amo tantissimo. E non solo vocalmente. Vestire Carmen è una ricchezza perché è una figura femminile piena di sfumature, che parla alle donne. Un vessillo di libertà, potente e capace di autodeterminarsi. Contemporanea".

Silvia Paoli, la regista, propone una lettura originale dell’opera, che racconta come un autentico femminicidio. È di fatto la confessione di un condannato a morte. Carmen ‘non esiste’, se non attraverso i ricordi del suo assassino. Lei ha più volte interpretato Carmen. Sotto questa luce inedita come si è ‘ambientata’?

"L’azione si svolge interamente nella cella del carcere dove Don José è in attesa della pena capitale. Tutto quello che il pubblico vede è quindi la proiezione di una mente assassina. Trovo sia una idea interessante, una lettura capace di far riflettere su una piaga di tragica attualità". Questa lettura, che punta i riflettori su Don José, avrà comportato un lavoro ulteriore nella definizione del ruolo di Carmen... "Carmen è un personaggio di grande forza, che si manifesta per quello che è via via che la storia procede. È perfino brutale, ma come lo è la verità. Qui la sua potente personalità diventa un pensiero, un ricordo. Sono rimasta molto attaccata alla musica di Bizet, alle continue pennellate di colore e raffinatezza uscite dal suo genio. Una bella scommessa".

Come si è trovata con il direttore Jordi Bernacer?

"In perfetta sintonia, nel rispetto di Bizet e della tradizione francese che esprime. Abbiamo lavorato sui contrasti estremi, con grande controllo del suono: sia vocale sia orchestrale".

Cast artistico: Martina Belli (stasera) e Ramona Zaharia (domenica) nel ruolo di Carmen, Arturo Chacon Cruz (stasera) e Azer Zada (domenica) in quello di Don José, Marco Caria (stasera) e Alessandro Luongo (domenica) sono gli interpreti di Escamillo. Mentre Laura Giordano (stasera) e Veronica Marini (domenica) danno voce a Micaëla.

Biglietti: 55453525 euro.

Info: www.iteatri.re.it