"Dov’era la controparte di Massimo D’Alema?". La domanda polemica arriva da un gruppo di liberi cittadini che avevano organizzato a febbraio un’iniziativa con la presenza del fotoreporter Giorgio Bianchi (gli stessi che portarono all’Hotel Posta a Reggio il libro su Vladimir Putin) chiedendo inizialmente la disponibilità del teatro De Andrè di Casalgrande, che però venne negata. L’evento si tenne poi al ‘Fuori Orario’ di Taneto di Gattatico. "Apprendiamo con stupore, che l’iniziativa pubblica con D’Alema sulla “Pace giusta” al teatro De André di Casalgrande è avvenuta senza la presenza di “un contraddittorio”, modalità espressamente richiestaci dal gestore del teatro stesso, quando chiedemmo la sala per l’evento sulle stesse tematiche. Dobbiamo quindi dedurre che Massimo D’Alema faccia entrambe le parti? Come diceva l antico adagio, “la situazione in Italia è grave ma non è seria”. Aspettiamo ancora le scuse del Sindaco di Casalgrande".
Cronaca"Mancava un contraddittorio"