Maltrattato dall’ex padrone: "Cercasi casa per Lupin"

Salvato da una situazione drammatica, è un meticcio di 4 anni già vaccinato. Al momento è da una volontaria: se non sarà adottato, andrà in canile.

Maltrattato dall’ex padrone: "Cercasi casa per Lupin"

Lupin, meticcio di circa quattro anni, assieme alla volontaria che lo ospita

Un appello per cercare una famiglia per Lupin, un cane coraggioso e affettuoso, che meriterebbe la possibilità di una nuova vita,dopo un lungo periodo di sofferenze dovuto ai precedenti padroni, che non esitavano a maltrattarlo con inaudita violenza, tanto da perdere ogni minima fiducia nell’essere umano. Lupin è un meticcio di circa quattro anni di età, in regola con le vaccinazioni. È stato salvato da una situazione drammatica, fatta di maltrattamenti e costante paura. Un passato difficile, doloroso, che ha lasciato diffidenza e terrore.

Ora però, grazie ad alcuni cittadini della Bassa Reggiana che sono riusciti a strapparlo via ai precedenti proprietari, Lupin sta seguendo un percorso di recupero comportamentale per migliorare le sue reazioni verso gli uomini, ai quali in passato ha mostrato qualche diffidenza proprio a causa dei vecchi traumi. Grazie a educatori e volontari, Lupin sta manifestato enormi progressi, dimostrandosi rispettoso, ubbidiente e desideroso d’imparare.

È un animale equilibrato, autonomo, ideale per chi cerca un compagno che sappia rispettare gli spazi. Ama stare all’aria aperta, passeggiare e stare tranquillamente in casa. Ora è ospite provvisoriamente all’abitazione dell’educatrice che lo ha salvato.

Se entro dicembre non troverà una famiglia pronta ad adottarlo, a fine percorso sarà costretto a essere affidato a un canile. E questa situazione andrebbe a bloccare quel percorso di rieducazione che sta seguendo da mesi. Per questo viene lanciato un appello per adottare Lupin. Per informazioni è possibile contattare Silvia (tel. 339-2996315). "Lui è pronto per una nuova fase della sua vita e per costruire un legame sincero con chi vorrà accoglierlo" dicono i volontari che lo hanno strappato ai maltrattamenti.

Antonio Lecci