Maltempo a Reggio Emilia, l’incubo non è finito: “Restate pronti per altre evacuazioni”

In campo la psicologa. Il prefetto Cocciufa convoca un vertice nel luogo più colpito della Bassa. “I cittadini non siano allarmati, ma preparati: entriamo nella fase delicata”

Al tavolo con lei il presidente della Provincia Giorgio Zanni, i sindaci di Cadelbosco, Castelnovo Sotto e Gualtieri, oltre ai vertici della Protezione civile. Ad ascoltarla i responsabili dei vari corpi messi in campo: dai carabinieri alla polizia (locale e di Stato), dall’Anpas alla Croce Rossa ed ai Vigili del Fuoco.

Proprio in quelle ore la piena del Po stava toccando il picco. “Il Dipartimento nazionale della Pc è a livello funzionale S3, massimo – ha detto il funzionario Gabriele Armeno –. Abbiamo la possibilità di attingere a tutte le risorse necessarie a breve e a lungo termine”. È stata anche annunciata l’attivazione, tramite l’Ausl, della dottoressa Laura Torricelli, psicologa dell’emergenza, per dare supporto ai cittadini danneggiati dall’alluvione. Massima la vigilanza antisciacallaggi.

La prefetta Maria Rota Cocciufa nel Palasport di Castelnovo Sotto
La prefetta Maria Rota Cocciufa nel Palasport di Castelnovo Sotto

La Prefetta è stata poi accompagnata ad un sopralluogo nella zona a ridosso dove la enorme falla nell’argine del Crostolo continuava a vomitare acqua fangosa nella campagna, ed una ruspa di Aipo cercava di creare un arginello. "Ho trovato una situazione molto ben organizzata – ha dichiarato la dottoressa Coffiufa –. Esemplare la parte dell’accoglienza dei cittadini che sono fuori casa. Stiamo lavorando sui problemi di viabilità. Domani (oggi, ndr) faremo un focus. Ne abbiamo fatto uno sull’impiego del volontariato, per convogliare tutte le risorse, che se non sufficienti possono essere attinte anche a livello regionale. I cittadini devono sapere che il peggio è passato, ma siamo ancora in una situazione di grandissima attenzione".

Un funzionario ha aggiunto: "Non possiamo escludere che si apra qualche criticità ulteriore, non di così grave rilevanza come la rottura degli argini del Crostolo e del Tassone, ma ci deve esserne la consapevolezza degli amministratori e dei cittadini. Non è una situazione che si supererà in breve. Ci deve essere prontezza ad individuare situazioni che evolvono; essere pronti, secondo le necessità, ulteriori evacuazioni nei prossimi giorni".

È stata anche annunciata l’attivazione, tramite l’Ausl, della dottoressa Laura Torricelli, psicologa dell’emergenza, per dare supporto ai cittadini danneggiati dall’alluvione
È stata anche annunciata l’attivazione, tramite l’Ausl, della dottoressa Laura Torricelli, psicologa dell’emergenza, per dare supporto ai cittadini danneggiati dall’alluvione

Tra le necessità impellenti, di tenere presidiate le strade di accesso alle aree allagate ed a rischio. "Stiamo monitorando tutto, abbiamo due strade provinciali particolarmente intaccate: la 63 e la 40 – spiega il presidente Zanni – La 63 è sott’acqua per almeno 5-6 km: le necessità più impellenti, di tenere transennate e monitorati gli accessi, in modo che possano passare i nostri mezzi ma non i cittadini. La scorsa notte un’automobilista ha provato a percorrerla ed è affondato in un canale. Rimarrà chiusa per settimane, e quando si ritirerà l’acqua non sappiamo cosa troveremo. I danni sulla Sp 40 li abbiamo valutati di persona e con il drone: sono oggettivamente molto importanti. I tempi di ripristino non saranno rapidi, è necessario che tutti utilizzino la viabilità alternativa. Stiamo contando i danni, sicuramente si parla di milioni".