Per l’effetto dell’alluvione del Crostolo e del Canalazzo Tassone, avvenuta nei giorni scorsi nella Bassa, oltre ottanta cani erano stati portati in salvo e condotti in varie strutture del territorio in attesa di ripristinare le condizioni di agibilità del canile di Castelnovo Sotto, uno dei paesi interessati in modo diretto dall’esondazione, insieme ad ampie zone di Cadelbosco Sopra, Bagnolo, Novellara, Gualtieri. E ora alcune unità cinofile delle polizie locali dell’Emilia-Romagna hanno fatto rete, costituendo una colonna mobile che ha riportato tutti gli animali nel rifugio di Castelnovo Sotto, dopo che gli stessi erano stati ospitati nelle strutture come quelle di Bomporto (nel Modenese) e Bagnolo in Piano.
Grazie ad aiuto e solidarietà di numerosi cittadini e vari Pet Store, è stato possibile raccogliere cibo e altro materiale destinato proprio al sostentamento degli animali costretti al trasloco forzato. Sono intervenuti in particolare con le unità cinofile delle polizie locali di Cesenatico, dell’Appennino Reggiano, della Bassa Reggiana, Terre di Castelli e Bassa Val Taro. L’attività è stata gestita dal coordinatore regionale per le emergenze, il commissario di polizia locale Corrado Bernardi, oltre che dal coordinamento della Protezione civile regionale e di Reggio Emilia.
Un particolare ringraziamento è stato destinato ai comandanti delle unità cinofile delle polizie locali che hanno contribuito all’operazione con l’invio del loro personale. Un ringraziamento è stato destinato pure alle amministrazioni comunali di appartenenza "per la particolare sensibilità alla iniziativa". Sono stati diversi gli interventi effettuati nei momenti dell’emergenza alluvione per mettere in salvo cani, gatti, ma anche bestiame delle aziende agricole.
a.le.