Reggio Emilia, 3 luglio 2023 – Stava servendo ai tavoli di alcuni clienti, quando all’improvviso si è accasciato a terra. "Non mi sento bene", ha detto. Lo hanno fatto accomodare su un divanetto e sono stati immediatamente chiamati i soccorsi. Ma l’infarto che lo ha colto all’ora di pranzo non ha lasciato scampo a Corrado Munarini, 62 anni da compiere ad ottobre, storico titolare della trattoria Ca’ de Pazzi, nell’omonima borgata della frazione di San Giovanni di Querciola, sulle splendide colline di Viano.
Ogni tentativo di rianimazione, dal massaggio cardiaco al defibrillatore, è purtroppo risultato vano. Sul posto erano accorsi un’ambulanza e un’automedica nonché il personale dell’elisoccorso fatto decollare dall’ospedale Maggiore di Bologna. E anche i carabinieri.
Il clima d’allegria che da sempre si respira in questo posto fuori dal tempo e dai valori semplici e antichi, è stato subito annientato da dolore e incredulità. Non solo i clienti sotto choc che erano a sedere ai tavoli del ristorante, ma soprattutto gli avventori abituali, gente del paese, che consideravano Corrado come un fratello. Tutti con le mani nei capelli e le lacrime agli occhi. "Ma è vero che è morto Corrado?", impazzano le telefonate. Il locale è stato gestito storicamente dalla famiglia Munarini da quasi un secolo: prima il nonno di Corrado, poi il papà Silvano (scomparso non molti anni fa). Un luogo che è spesso mèta di escursionisti a cavallo, di ciclisti e centauri (la moto – tra l’altro – era una passione per Corrado) che percorrono spesso queste strade così dolci e ricche di paesaggi meravigliosi.
"Una perdita enorme per la comunità – dice il sindaco di Viano, Nello Borghi – Era un punto di riferimento con la sua attività per tutta la borgata. Una persona affabile, sempre disponibile e benvoluto da tutti. Ricordo che andava particolarmente orgoglioso del suo pane artigianale e delle sue ricette". Corrado lascia la madre Silvana, la moglie Cristina Armani, la figlia Jessica (ex assessora comunale a Viano nel secondo mandato di Giorgio Bedeschi) con Fulvio, il nipote Manuele, il pronipote Massimo, la suocera Aristidina, il cognato Giuseppe. Stasera alle 20 il rosario si terrà proprio nel suo locale, mentre i funerali saranno domattina alle 10, partendo sempre dal bar e per la chiesa di San Giovanni.