Bella sorpresa alla biblioteca Maldotti di Guastalla, dove durante un’operazione di inventario stato scoperto un ’tesoro’ in monete d’argento risalenti all’epoca dell’imperatore Probo, nel terzo secolo dopo Cristo. A scoprire le monete antiche è stato Mario Veronesi, esperto nel settore e socio dell’Accademia italiana di studi numismatici.
"Qualche mese fa – spiega Ivan Cantoni, direttore della Maldotti – ho chiesto a Mario di avviare un lavoro di inventariazione sistematica e scientifica dell’enorme (ma molto caotica) raccolta di monete antiche e medaglie della biblioteca. Poche ore dopo avere messo mano al primo contenitore è venuto a cercarmi con un’espressione di soddisfazione: in un foglio di quaderno accartocciato erano contenute diverse monete in argento del III secolo, ben conservate. Chiamiamo questo gruppo di monete ’il tesoretto di Probo’. Siamo molto grati a Veronesi perché sta svolgendo il suo qualificatissimo lavoro come volontario, a titolo gratuito".
Di recente la biblioteca guastallese ha aggiunto nuovi pezzi alla collezione della Quadreria, con un San Gerolamo di Francesco Stringa che i restauri finanziati dalla Soprintendenza di Bologna, hanno permesso di studiare e di attribuire con sicurezza. Il dipinto appartiene alla Biblioteca Maldotti dal 1989, ma solo ora, dopo il recupero effettuato dalla restauratrice Daniela Bursi, si rivela in tutta la sua bellezza. Il restauro ha interessato anche altri otto dipinti della Maldotti.
Antonio Lecci